MILANO – Il Torino compie un passo importante verso la salvezza e decide il destino del Parma. I granata non falliscono l’occasione e strappano, con sofferenza, tre punti pesantissimi nel posticipo casalingo contro i ducali (1-0): decide nella ripresa Vojvoda, dopo un gran spunto di Ansaldi. Un successo che permette alla squadra di Nicola di controsorpassare il Cagliari e di volare a +3 sul Benevento terz’ultimo. E Belotti e soci hanno ancora la gara con la Lazio da recuperare. I granata scacciano la paura e respirano, regalandosi un 4 maggio di serenità.
Il Parma sprofonda
Ormai si attendeva solo più la matematica e questa è arrivata. I crociati salutano dopo tre stagioni la A e raggiungono il Crotone nella serie cadetta. Nicola, privo di Mandragora e Verdi, squalificati, conferma il 3-5-2. A centrocampo spazio dunque a Baselli, mentre in avanti Sanabria affianca Belotti. Nelle file dei ducali molti gli indisponibili: gli ultimi sono Mihaila, Man e Karamoh. Cornelius vince il ballottaggio con Pellé nel tridente d’attacco completato dal recuperato Kucka e Gervinho. In difesa si rivede Bruno Alves, confemato il giovanissimo Dierckx.
I tifosi non ci sono, ma ci pensa uno striscione in curva Primavera a caricare i padroni di casa: la dedica è per il Grande Torino, la richiesta alla squadra è ‘quando indossate la maglia del Toro pensate a loro sempre’. Il primo brivido di un primo tempo in cui le duellanti pensano più alla fase difensiva che a quella offensiva, lo crea la formazione di Nicola, con una conclusione fuori bersaglio di Belotti dal limite. Poco dopo è Sanabria a sfiorare il vantaggio sul cross di Ansaldi: palla fuori di un soffio.
La replica degli emiliani è in un tentativo di Brugman che non crea problemi a Sirigu e, soprattutto, nell’incornata di Cornelius di testa su traversone di Laurini. Ma anche la squadra granata va vicina alla rete: Sepe si oppone di pugno al cross di Vojvoda, Ansaldi raccoglie e con un missile di mancino scheggia la traversa. Intorno alla mezz’ora cambio forzato per D’Aversa: Brugman alza bandiera bianca, lo rileva Kurtic. Prima dell’intervallo si rivede Belotti, che sulla ‘spizzata’ di Sanabria non trova il pallone in mischia, poi Nkoulou a momenti beffa di testa Sepe che sbaglia l’uscita.
Nella ripresa altro brivido per il portiere ospite che rischia il pasticcio sul colpo di testa del liberissimo Sanabria, il portiere sventa il possibile tap-in di Belotti. Poi ci prova Lukic, con palla che sorvola la traversa. E’ un Toro più convinto e al 63′ arriva il vantaggio: Pezzella si perde Vojvoda sul cross basso e teso di Ansaldi verso il secondo palo e il kosovaro con passaporto belga, tutto solo, insacca di piatto con facilità. Da parte del Parma nessuna reazione, i granata raddoppiano con il Gallo, a segno sulla verticalizzazione di Baselli, ma il capitano è in fuorigioco: nulla di fatto.
E ancora Belotti, servito dal cross basso di Vojvoda, si mette in mostra cogliendo il palo alla destra di Sepe. I ducali sembrano aver alzato bandiera bianca. Prova la doppietta Vojvoda, concludendo al volo sul traversone di Ansaldi. Nel finale sussulto d’orgoglio dei crociati con i tentativi di Gagliolo e Brunetta, quindi Zaza, dentro per Belotti, va vicino al colpo del ko. Ultimo brivido con un sinistro di Pezzella che non trova la porta, poi il triste destino si compie: Parma in B. I granata fanno il pieno di fiducia, ma per la salvezza non è certo finita.(LaPresse)