MILANO – I principali casi da moviola della 24/a giornata di Serie A.
Spal-Fiorentina 1-4 (arbitro Pairetto)
Gli ospiti reclamano due rigori, il primo per un contatto tra Chiesa e Murgia. L’arbitro lascia correre perchè è l’esterno dei viola a cercare il contatto finendo contro le gambe dell’avversario. Qualche dubbio in più per un tocco di mano di Felipe su una giocata di Muriel. Il direttore di gara concede la punizione, il Var conferma, ma l’intervento sembra essere sulla linea.
L’episodio chiave arriva al 28′ della ripresa: Chiesa subisce in area un pestone da Felipe, l’arbitro non interviene, l’azione prosegue e Valoti segna su cross di Fares. Pairetto a quel punto viene richiamato al Var e assegna il penalty alla Fiorentina. Sul 3-1 contatto dubbio non fischiato tra Milenkovic e Kurtic, comunque fuori area. Giusta la gestione dei cartellini eccezion fatta per l’ammonizione che anticipa nettamente Ceccherini.
Genoa-Lazio 2-1 (arbitro Banti)
Rolon rifila una manata ad Acerbi al 27′. Niente giallo, solo richiamo verbale, ma il cartellino poteva starci. Regolare la rete del vantaggio biancoceleste. Badelj scambia con Immobile e va a segno: l’attaccante si trova di poco in posizione regoalre, tenuto in gioco dalla parte opposta da Criscito.
Nella ripresa al 45′ Pandev cade in area senza esser toccato minimamente: giallo per simulazione. Regolare infine anche il gol del 2-1 dei liguri: Sanabria si trova in posizione di fuorigioco passivo sulla conclusione vincente di Criscito.
Empoli-Sassuolo 3-0 (arbitro Mariani)
Peluso al 6′ anticipa nettamente Farias sul pallone, nessun fallo giusto far proseguire il gioco. Nella ripresa al 6′ manca un rigore ai toscani per un intervento di Rogerio con il braccio largo sul colpo di testa di Farias. Né il direttore di gara né Guida al Var intervengono. Nessun dubbio sulla rete del 3-0 dei padroni di casa: è Peluso a tenere in gioco Farias, autore del tris.
Udinese-Chievo 1-0 (arbitro Valeri)
Mandragora chiede inutilmente un rigore al 16′ quando calcia del limite trovando la respinta con la spalla (e non con il braccio di Nuytinck). Il difensore dei friulani nella ripresa rischia colpendo con il gomito Meggiorini: l’arbitro si limita al giallo. Poco dopo stessa sorte tocca a Fofana per una spinta sullo stesso Meggiorini.
Episodio dubbio in area di rigore clivense quando Barba manca un colpo di testa con il pallone che finisce sul braccio sinistro. Nulla di volontario, il direttore di gara non interviene. Più di un dubbio infine sul penalty concesso nel finale ai friulani su indicazione del Var Giacomelli. Djordjevic allarga il braccio per prendere posizione e colpisce Pussetto sul viso. La sensazione è che l’attaccante non si sia accorto dell’avversario.
(LaPresse)