Palermo (LaPresse) – Secondo pareggio consecutivo per la capolista Palermo, che non va oltre lo 0-0 casalingo contro il Benevento nell’anticipo della 14/a giornata di Serie B. I rosanero salgono così a 26 punti, mentre i campani avanzano a 21. Prima occasione per gli ospiti poco dopo la metà del primo tempo con Coda che di testa sulla punizione di Viola sfiora il vantaggio. I padroni di casa si fanno notare sul finire del primo tempo con due occasioni di Nestorovski e Haas. Nella ripresa sono di nuovo gli ospiti a farsi notare dalle parti di Brignoli con Coda, che di testa va vicino al gol per due volte. Al 22′ ci prova anche Buonaiuto, entrato nel secondo tempo, ma Brignoli fa buona guardia. Nel finale però sono i siciliani a sfiorare il gol vittoria: Trajkovski spreca al 38′, poi è Falletti a mancare il colpo da tre punti. Il risultato non si schioda così dallo 0-0 fino al triplice fischio finale.
Nei giorni scorsi i magistrati hanno riaperto il caso giudiziario sul mancato fallimento del Palermo
Il ‘no’ al fallimento del Palermo calcio sarebbe stato pilotato. Ne sono convinti i magistrati del tribunale di Caltanissetta che hanno sospeso il giudice Giuseppe Sidoti, accusato di aver salvato la società con una sentenza ad hoc, e l’ex presidente rosanero Giovanni Giammarva, indagato per concorso in corruzione. Al termine dell’indagine sono stati perquisiti il palazzo di giustizia di Palermo, gli uffici del club siciliano e due studi legali. Il campanello d’allarme sull’istanza di fallimento respinta il 29 marzo è scattato grazie alle intercettazioni. Qualche giorno fa, Sidoti, Giammarva e l’avvocato del Palermo, Francesco Paolo di Trapani, avevano ricevuto un avviso di proroga delle indagini.