
In settimana Daniela Di Maggio, la madre di Giovanbattista Cutolo, il 24enne ucciso a colpi di pistola il 31 agosto 2023 in piazza Municipio si è rivolta a Cronache per manifestare il proprio dolore, dovuto al fatto di aver appreso che il fratellastro del killer di suo figlio aveva ricevuto un permesso dalla sua scuola per partecipare alle riprese del prequel di Gomorra. Al fianco della donna è schierato anche il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli. “Televisione e cinema non possono attingere sempre dal modo criminale, così innescano un loop di violenza. Facciamo diventare hype i bravi ragazzi”.
E’ un bambino ma sui social mostra lo sguardo da duro e si atteggia a baby-boss. Con le mani imita il gesto di una pistola rendendo omaggio a chi un’arma da fuoco l’ha usata davvero per togliere una vita. Si tratta infatti del fratellastro (stesso padre, madre differente) del killer di Giogiò Cutolo. L’ennesimo schiaffo in piena faccia alla memoria del giovane musicista ucciso e ai suoi genitori. I genitori di Giovanbattista Cutolo sono indignati.
“La cultura della violenza e il pensiero criminale vengono premiati, ancora una volta, come sempre – ha commentato il deputato Borrelli – mentre le vittime finiscono nell’oblio o, peggio, nella macchina del fango. Oggi è hype mostrarsi come un criminale, atteggiarsi da boss, non avere alcun rispetto per la vita ma tantissimo per i soldi facili e le armi. Non arriverà mai la moda dei bravi ragazzi? Certo, capiamo le esigenze televisive e cinematografiche ma esse sono dettate dalle stesse produzioni che continuano a proporre modelli diseducativi che agli occhi del pubblico, soprattutto dei più giovani, diventano eroi da emulare. La vita dei giovani, la sicurezza nelle città, il dolore di un genitore, la fine di una guerra senza senso, valgono ben più dello share e degli incassi”.