SESSA AURUNCA – I carabinieri hanno restituito, nel corso di una cerimonia, all’interno della Chiesa del Carmine di Sessa Aurunca, un’importantissima acquasantiera in marmo con iscrizioni, risalente al XVI secolo che, il 6 dicembre 1999, era stata rubata da quella Chiesa. L’attività di recupero scaturisce da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di una più articolata indagine del Nucleo TPC di Napoli e coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia che ha permesso di disarticolare, nel settembre del 2017, un’organizzazione criminale, vero e proprio crocevia di ricettazione di beni d’arte di provenienza furtiva, perché sottratti da luoghi di culto e istituti religiosi ubicati tra l’alto casertano e la provincia di Isernia. Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso bene è risultata la comparazione della sua immagine, con quella contenuta nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ha confermato la provenienza illecita dell’acquasantiera, poiché asportata dalla Chiesa del Carmine nel 1999.