Settembre “nero” all’ospedale Melorio

Eliseo (Nursind): nessun atto dell’Asl per la riapertura del pronto soccorso

Santa Maria Capua Vetere – La destinazione dell’ospedale Melorio è incerta e il piano aziendale dell’Asl per il “Melorio” resta sulla carta. L’estate che sta per concludersi non ha portato segnali positivi, né per settembre si intravedono novità. Come ricorda Antonio Eliseo, responsabile campano del sindacato Nursind, “abbiamo chiesto che il Melorio venga rimodulato, con la riapertura del pronto soccorso e l’attivazione di reparti come Medicina e Chirurgia. Invece, la situazione è simile a quella dell’ospedale di Maddaloni, con attività prevalentemente ambulatoriali e pochi posti letto”.
“Non si capisce – aggiunge il sindacalista – quale tipo di azione voglia intraprendere la direzione generale dell’Asl: il Melorio, se valorizzato, sarebbe un presidio fondamentale, anche per decongestionare gli ospedali di Marcianise e di Aversa”.
Oltre alla rimodulazione del nosocomio sammaritano, si parla da tempo di un nuovo ospedale da 150 posti letto da costruire allo svincolo dell’autostrada o nell’ex caserma Andolfato, ma questo progetto non si è finora concretizzato.
Così come restano da realizzare 169 case della comunità, 45 ospedali della comunità e 58 centrali operative Territoriali. Le case della comunità sono strutture polivalenti di assistenza primaria e specialistica in grado di erogare anche prestazioni socio-sanitarie. Nelle case i cittadini, assistiti da team multidisciplinari di medici, infermieri e altri professionisti della salute, potranno effettuare esami diagnostici quali elettrocardiogramma e spirometria, eseguire screening diabetologici e screening oncologici, ricevere vaccini e fare prelievi.
Gli ospedali della comunità sono strutture sanitarie di ricovero breve pensate per assistere soggetti che richiedono cure a bassa intensità. Ridurranno gli accessi ai pronto soccorso e favoriranno le dimissioni protette dagli ospedali regionali. Negli Ospedali della Comunità opereranno medici, infermieri e operatori sociosanitari. Ogni Ospedale avrà una capienza media di 20 posti letto e sarà dotato di una strumentazione diagnostica di base.


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