Sgominata la holding dello spaccio

Undici indagati tra Caserta, Vairano, Pignataro, Calvi Risorta, Francolise e Piedimonte. Tre obblighi di dimora: due fratelli di Sparanise controllavano la vendita della droga, preso anche il grossista dal quale si rifornivano

Caserta – Quattordici indagati a Caserta e in vari centri della provincia, con tre misure cautelari, nell’inchiesta della tribunale di Santa Maria Capua Vetere sullo spaccio di droga sulla piazza di Sparanise. Nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Capua hanno dato esecuzione all’ordinanza di misure cautelari coercitive – obbligo di dimora nel Comune di residenza con contestuale obbligo di firma – emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di tre indagati, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli indagati risiedono, oltre che a Caserta, a Sparanise, Francolise, Vairano Patenora, Calvi Risorta, Piedimonte Matese, Pignataro Maggiore. A gestire la piazza di spaccio a Sparanise sarebbero stati i fratelli Valerio e Alessandro Iossa (il primo residente nello stesso paese, il secondo a Francolise).

Secondo l’accusa, numerosi acquirenti al dettaglio di marijuana e hashish, abitanti del paese o di altri centri, si rifornivano dai due. Le indagini hanno consentito di risalire al “grossista”, il napoletano Salvatore Pagliuca, 41 anni, che avrebbe trattato quantità consistenti delle stesse sostanze. Nell’operazione sono stati impegnati una ventina di carabinieri della Compagnia di Capua e del nucleo cinofili di Sarno.

Dalla presenza di quest’ultima unità si evince che sono state eseguite anche perquisizioni. Altre 11 persone sono sottoposte a indagini preliminari: sono Giovanni Mele, 22 anni (nato a Carate Brianza, in Lombardia), Francesco Russo, 27 anni (.Caserta), Alberto Erzagoni, 22 anni (Caserta), Maria Grazia Anna Piccirillo, 28 anni (Caserta), Carmen Russo, 33 anni (Caserta), Luana Bonacci, 43 anni (Teano), Bruno Contestabile, 24 anni (Capua), Angelica Forte, 24 anni (Piedimonte Matese), Michele Bucciaglia, 34 anni (Sparanise), Antonio De Rosa, 30 anni (Capua) e Nicola Di Nardo, 52 anni (Villaricca). Nel collegio difensivo gli avvocati Ignazio Maiorano e Francesco Lavanga.

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