La decisione
Ha rassegnato le proprie dimissioni come capogruppo alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle Davide Crippa. Una scelta in aperto contrasto con la dirigenza del partito. Secondo diverse indiscrezioni negli ultimi giorni, durante la crisi di governo, sarebbe stato oggetto di forti pressioni da parte di Luigi Di Maio e dei ‘dem’ affinché rompesse con Giuseppe Conte e sostenesse il Governo Draghi.
Le dichiarazioni
“Non avendo condiviso la linea politica adottata dai vertici del Movimento 5 Stelle, che ha causato la crisi del governo Draghi e i suoi drammatici effetti economici su famiglie e imprese, nonché la conseguente, prevedibile rottura di quel progetto ambizioso del campo progressista che ci aveva visti protagonisti di una importante svolta politica dentro e fuori dal M5S – ha scritto in una lettera indirizzata ai colleghi del gruppo e pubblicata da LaPresse – ritengo non sia più opportuno proseguire nel ruolo di rappresentanza che svolgo, dopo essere stato eletto per tre volte, alla guida del gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati”.
L’ascesa nel Movimento
Grillino di lunga data, è entrato per la prima volta in Parlamento nel 2013 e ha anche ricoperto un ruolo di governo come sottosegretario nel Governo Conte I. Negli anni avrebbe conservato un rapporto diretto con il garante del partito Beppe Grillo, cosa che non sarebbe stata molto gradita all’entourage di Conte con il quale non sarebbe mai sbocciato davvero il feeling.