Come ‘macchiare’ di cronaca una giornata all’insegna della cultura. In questo la provincia di Napoli è maestra. Lo sa bene anche il professor Mino Iorio, storico dell’arte, impegnato nei giorni scorsi in un convegno nella villa comunale di Pomigliano d’Arco. Sul posto si era recato con la sua automobile, che aveva parcheggiato poco lontano dal parco pubblico, in viale Gandhi. Da buon perfezionista, aveva portato con sé l’attrezzatura informatica per svolgere al meglio la lectio magistralis. Quando è tornato verso l’auto, dopo aver ricevuto una cascata di complimenti, ha lasciato gli strumenti nella vettura andare a prendere un caffè prima di rientrare. Accanto all’auto ha trovato un parcheggiatore abusivo che gli ha chiesto dei soldi. Il professor Iorio gli ha fatto notare che aveva già pagato regolarmente il parcheggio , mettendo il bigliettino in bella vista. Non si aspettava di certo quello che poi avrebbe constatato di lì a qualche minuto. Al ritorno ha trovato la sua automobile completamente distrutte. Oltre al danno dei vetri e al materiale elettronico rubato (dal valore di oltre mille euro), è stata trafugata anche la giacca. Il caso riporta al centro dell’agorà pomiglianese la questione della sicurezza urbana. “Ma ormai è cosa saputa da anni – commenta un abitante del centro – anche con le vecchie amministrazioni comunali succedevano queste cose. Sono anni che la città è sotto attacco dei delinquenti”. Di recente Pomigliano aveva affrontato una seria escalation di furti di marmitte, poi i reati erano calati. Ora i criminali hanno di nuovo preso a invadere le strade di centro e periferia.
Si rifiuta di pagare l’abusivo, il prof Iorio trova l’auto saccheggiata dopo il convegno
Aveva tenuto una lectio magistralis nella villa comunale di Pomigliano d'Arco. Gli hanno rubato persino una giacca