MILANO – Si è insediato oggi il 64° Consiglio Nazionale Anfaci (Associazione Nazionale Prefettizi) con l’elezione del Presidente, prefetto Ignazio Portelli, e del Segretario Generale, prefetto Laura Lega, oltre che degli altri organi statutari.
Nell’occasione la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha inviato il suo messaggio di saluto ai neo eletti e ai segretari regionali sottolineando come “l’Associazione rappresenti da sempre un punto di riferimento essenziale per tutti i soci per approfondimenti e proposte, anche normative, nell’interesse preminente dell’Amministrazione dell’Interno e della carriera prefettizia. Una realtà associativa di eccellente valore che, nei decenni, ha consolidato il proprio prestigio, anche in scenari internazionali, producendo pregevoli pubblicazioni e studi di grande rilevanza”.
Lamorgese ha quindi ricordato le gravose sfide affrontate dal Corpo prefettizio con la gestione della pandemia e più recentemente con l’accoglienza dei profughi ucraini. Sfide e compiti sempre più complessi, ha ribadito la titolare del Viminale, “riconducibili ad una ‘attitudine’ propria degli appartenenti alla carriera prefettizia, che si sostanzia nella vicinanza ai territori e alle Istituzioni democraticamente elette, nella capacità di mediazione dei conflitti, nell’azione di tutela dei diritti civili e sociali, politici ed economici, compreso quello della libertà di iniziativa economica, particolarmente esposto, nell’attuale contesto, a rischi di condizionamento mafioso”.
Dopo l’elezione, il Segretario ha presentato il programma per il nuovo mandato triennale, evidenziando l’attenzione che sarà riservata ai temi complessi che interessano il Corpo prefettizio in questo periodo. Saranno sviluppati tavoli tematici sul contrasto alle mafie, sul PNRR e sulla riforma strutturale del ruolo delle Prefetture e le collaborazioni con Istituzioni e mondo accademico.
LaPresse