Siena – Un uomo di 63 anni, di nazionalità marocchina, è stato trovato morto, la scorsa notte, in un appartamento all’interno di uno stabilimento che produce laterizi a Castelnuovo Berardenga scalo (Siena). Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia di Siena che conducono le indagini. Da quanto si apprende, l’uomo, guardiano dello stabilimento, è stato colpito con diverse pugnalate alla schiena.
A Santo Stefano è stato ucciso a casa il collaboratore di giustizia
E’ caccia ai due killer di Natale a Pesaro. Dietro l’agguato costato la vita a Marcello Bruzzese, fratello di un collaboratore di giustizia, appare ormai chiara la pista di una vendetta di ‘ndrangheta. L’uomo, 51enne di origini calabresi, era sotto protezione. E da tre anni viveva con la moglie e i figli in un appartamento messo a disposizione dal ministero dell’Interno nel cuore della città marchigiana. Gli assassini hanno curato i movimenti della loro vittima. Attendendola poi incappucciati sotto casa.
Alle 18.30 Bruzzese ha parcheggiato l’automobile nel garage attiguo all’ingresso del suo condominio in via Bovio, una stradina pedonale nel centro storico, praticamente deserto a quell’ora. I killer gli hanno scaricato addosso almeno una ventina di proiettili calibro 9. Almeno metà dei colpi hanno trafitto il corpo, trovato dai carabinieri crivellato in un lago di sangue. Sono stati dei residenti del quartiere a dare l’allarme, intimoriti dal rumore della scia di spari inizialmente scambiati per petardi.
Ester Castano (LaPresse)