Siria, McConnell contro Trump: “Dal ritiro delle truppe Usa siamo in un incubo strategico”

"La combinazione del ritiro degli Usa e dell'escalation delle ostilità tra turchi e curdi sta creando un incubo strategico per il nostro Paese".

(Xinhua/Bao Dandan)

WASHINGTON – “La combinazione del ritiro degli Usa e dell’escalation delle ostilità tra turchi e curdi sta creando un incubo strategico per il nostro Paese”. Lo ha scritto in un editoriale sul Washington Post il leader della maggioranza al Senato degli Stati Uniti, il repubblicano Mitch McConnell, attaccando la decisione del presidente Donald Trump sul ritiro delle truppe statunitensi dalla zona di confine a nord della Siria. “Ritirare le truppe statunitensi dalla Siria è un grave errore strategico”, ha proseguito McConnell, “renderà il popolo americano e la nazione meno sicura, rofforza i nostri nemici e indebolisce nostri importanti alleati”. Mercoledì Trump ha auto-elogiato la propria scelta come “strategicamente brillante”.

L’avvertimento

 McConnell è di solito uno strenuo sostenitore del magnate, ma più volte ha criticato la sua attuale politica sulla Siria, che ha aperto all’offensiva turca contro i curdi. Le milizie curde sono state alleate fondamentali degli Usa nella lotta al gruppo estremista Stato islamico, nel corso della guerra civile che prosegue in Siria dal 2011. I combattimenti sono continuati nonostante il cessate il fuoco temporaneo che il vice presidente Mike Pence ha raggiunto con Ankara. “Anche se il cessate il fuoco di cinque giorni annunciato giovedì tenesse, i fatti della scorsa settimana hanno fatto arretrare la campagna degli Usa contro lo Stato islamico e altri terroristi”, ha dichiarato ancora McConnell.

LaPresse

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