CASANDRINO (Rosaria Rocca) – Lotta contro il business della droga: sono stati arrestati in sette. Sono iniziate alle prime luci dell’alba di ieri le operazioni di esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari. E’ stato disposto il carcere per il 23enne Andrea Landolfo detto O’ Cecat e per il 27enne Francesco Paolo Del Prete noto come Ciccio. Sono, invece, stati decisi gli arresti domiciliari per il 34enne Tammaro Esposito detto Marcello, per il 21enne egiziano Abdul Ham Abdel detto O’ Nir, per la 29enne Mariagrazia Capasso e per il 30enne Luigi Riccio detto Giggino. E’ stato, infine, disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il 32enne Salvatore Maiello detto Brikè.
Landolfo e Capasso sono legati sentimentalmente e conviventi. Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, delle accuse di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, furto ed estorsione. L’attività investigativa è stata realizzata dai carabinieri della stazione di Grumo Nevano e li ha visti impegnati incessantemente nel lasso di tempo che va dal settembre al dicembre del 2019. Gli uomini dell’Arma hanno lavorato all’indagine attraverso l’installazione di telecamere nascoste ed intercettazioni telefoniche. Sono stati realizzati, inoltre, numerosi servizi di osservazione e pedinamento. L’impianto accusatorio fa riferimento a diversi episodi.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, sarebbero stati ceduti hashish e cocaina in due posti noti della città, considerate piazze di spaccio. Gli elementi indiziari, confermati dal gip, fanno riferimento anche ad altri episodi. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, in un’occasione sarebbero state rivolte gravi minacce nei confronti di un presunto acquirente che non sarebbe riuscito a ‘saldare’. L’accusa fa riferimento anche ad un colpo messo a segno presso l’agenzia di scommesse in piazza Cappella Immacolata. Il danno stimato equivale a 7600 euro. Nelle prossime ore, i setti avranno modo di chiarire la loro posizione in merito ai fatti contestati. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord. L’esecuzione del provvedimento è avvenuto ad opera dei carabinieri locali, coordinati dai militari dell’Arma della compagnia di Giugliano con in prima linea il capitano Andrea Coratza. Si tratta dell’ennesima operazione anti-droga portata a termine con successo solo negli ultimi mesi