Soldi del Pnrr a Casal di Principe, il sindaco: “Attenzione alla camorra”

Soldi del Pnrr a Casal di Principe, il sindaco: "Attenzione alla camorra"
Soldi del Pnrr a Casal di Principe, il sindaco: "Attenzione alla camorra"

CASAL DI PRINCIPE (Ernesto Di Girolamo) – Venticinque milioni di euro. Una cifra che potrà dare un volto nuovo alla città di Casal di Principe. Ma il sindaco Renato Natale anziché essere tranquillo, godersi questi fondi del Pnrr e progettare con la propria maggioranza, ha deciso di chiedere aiuto. Sì, ha voluto lanciare un appello accorato perché la paura di infiltrazioni della criminalità in questi progetti è alta, forse altissima. “Facciamo grande attenzione – ha detto il sindaco – la camorra vuole mettere le mani su questa massa enorme di soldi. Lo stesso è accaduto anche nel 1980 dopo il terremoto. I soldi attirano le mafie, il denaro attira il clan dei Casalesi”. Il perché di questo appello è chiaro: “Per noi dal Comune sarà difficile, forse impossibile, fronteggiare questa situazione. Mi dichiaro subito impotente con i miei uffici, non c’è personale e navighiamo a vista ogni giorno. Chi ha capacità tecniche e legislative deve intervenire subito. Prima che sia già troppo tardi”. Il primo cittadino sottolinea che “o siamo costretti a rinunciare per non favorire la camorra oppure il Governo ci dovrà dare una grossa mano per nuove assunzioni e per l’istituzione di una task Force che aiuti l’amministrazione comunale nella verifica di appalti e lavori”. Il sindaco Renato Natale poi spiega che i fondi serviranno per la “rigenerazione urbana, strade, fogne, luce, recupero dei quartieri. Poi abbattimento e ricostruzione di un edificio scolastico degli anni ’60, recupero delle case popolari, trasformazione di un immobile confiscato in edilizia economica e popolare. E ancora, interventi sullo stadio e la piscina comunale, efficientamento energetico del teatro comunale”. Però Natale si dice preoccupato perché “abbiamo un fondo considerevole di risorse pubbliche che dobbiamo gestire e governare. Una manna di fondi, utile e necessaria, che mi consentirebbe di modificare il volto della città da un punto di vista urbanistico, delle infrastrutture che sono ancora fortemente carenti. Siamo stati capaci e fortunati perché gli uffici tecnici sono riusciti a non farsi sfuggire nessun bando e ancora stanno lavorando per bandi della Provincia e della Regione. Il problema è che gli uffici hanno preparato i piani di fattibilità ma poi bisogna fare la progettazione esecutiva, le gare d’appalto, la gestione degli interventi. Per tutto questo c’è la necessità di personale, anche qualificato, che riesca a seguirli. Ma io questo personale per poter controllare tutti i passaggi non ce l’ho. Ho già segnalato alla prefettura che vista la dimensione di tutti questi lavori e la scarsità di personale che ho negli uffici, non posso essere sicuro dei controlli”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome