CASERTA – Un finanziamento da 100mila euro stanziato dal Governo per una strada privata a Caiazzo finisce in Parlamento. La vicenda, secondo quanto ha fatto notare l’ex vicesindaco di Caiazzo Ida Sorbo, è stata portata all’attenzione il 3 febbraio scorso, durante la diretta di Radio Radicale dalla Camera dei deputati per la discussione sulla conversione in legge di un decreto sulla cultura.
La deputata del Pd Irene Manzi ha evidenziato l’esiguità della spesa prevista nel provvedimento e ha fatto riferimento a un emendamento – voluto dalla Lega – nella legge di Bilancio, ribattezzato dalle opposizioni “legge mancia”, con il quale si prevede di destinare 102 milioni di euro in tre anni per finanziare svariati interventi richiesti da singoli parlamentari. “Vengono ridotte le risorse per il Mezzogiorno – nota la Sorbo – non si investe sul contrasto alla crisi climatica, sull’istruzione e sulla sanità che subiscono ancora tagli; invece, su sollecitazione di singoli parlamentari, vengono finanziati interventi sul territorio italiano di diversa natura, anche per la promozione del gelato”.
La Manzi, fra gli altri interventi, cita anche un finanziamento di circa centomila euro per via Frostella, a Caiazzo, strada “poco conosciuta finanche dagli stessi caiatini. Si tratta di una strada vicinale di uso pubblico, forse lunga meno di 100 metri, in zona rurale, che non mostra caratteri culturali di tipo storico o paesaggistico, né un evidente interesse pubblico che possa giustificare una spesa per il rifacimento del manto stradale. Seppur manchi ancora la notifica di questo contributo presso l’ente municipale, la notizia è ormai certa tanto da essere riportata in un intervento alla Camera dei Deputati come ennesimo cattivo esempio di gestione delle risorse finanziarie”. Su questa strada c’è una proprietà “riferibile alla famiglia di Gianpiero Zinzi, deputato della Lega e commissario regionale del partito in Campania, amico fraterno del sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, anch’egli recentemente entrato in “casa Lega” e nominato vicecoordinatore provinciale”. Più precisamente, l’immobile appartiene alla società agricola “Il querceto srl”, con sede legale a Caserta in via Laviano e il cui amministratore delegato risulta essere Giovanna Bellandi, madre del parlamentare leghista. Il capitale sociale ammonta a 20mila euro, in gran parte (18mila euro) appartenente alla stessa Bellandi e per il resto (2000 euro) in quota a Maddalena Zinzi, figlia della Bellandi e quindi sorella del parlamentare.
Nulla di illegale in tutto questo, ma viene da chiedersi per quale motivo il Governo eroghi fondi a una strada senza particolari motivi di interesse, quando nella stessa zona ci sono siti ben più bisognosi di finanziamenti: “A poca distanza dalla via Frostella – nota la Sorbo – ci sono due siti abbandonati: il primo è un casolare in località Monte Carmignano, conosciuto dai più come Masseria Marsella, teatro dell’eccidio nazista in cui furono uccisi 22 civili il 13 ottobre 1943 e per il quale le amministrazioni comunali da anni si sforzano di recuperarne la memoria, attingendo a fondi troppi esigui; l’altro è una cava di sabbia abbandonata dove anni fa furono sversate scorie d’altoforno, classificate come rifiuti speciali. La bonifica del sito sarebbe doverosa, e lo sa bene l’On. Zinzi che ha presieduto la Commissione speciale Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie della Regione Campania”.
Il documento che solleva i caso del finanziamento è firmato, oltre che dalla Sorbo, dai cittadini Leandro Aragosa, Attilio Bruno, Erminio De Lucia, Raffaele De Marco, Antonio Marotta, Alfonso Marra, Ornella Rolli, Albino Siragusa, Carmelo Siragusa, Nicola Sorbo, Pierangela Rega, Andrea Costantino, Marilena Marra, Gianfranco Battista, Stefano Giannelli, Augusto Russo, Giovanna Rolli e Filomena Puorto.
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