Sondaggio Index Research: Lega viaggia come un treno, è sempre più primo partito

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

La Lega viaggia come un treno, sempre più primo partito italiano. Lo attesta l’ultimo sondaggio Index Research. Il Carroccio nella sua ascesa trascina con se tutto il centrodestra con Fdi e Forza Italia.

I dati

Il sondaggio di Index Research mette in risalto le intenzioni di voto degli italiani rispetto a sette giorni fa. Ebbene, la Lega di Matteo Salvini resta salda al primo posto, anzi continua la sua inarrestabile ascesa: il Carroccio passa dal 33,5% al 33,7%, aumentando di 0,2 punti percentuali. Segue il Partito democratico, anch’esso in leggero aumento, dal 19,2% della scorsa settimana al 19,3%. Prosegue il calo invece del Movimento Cinque Stelle, che in una sola settimana perde 0,4 punti percentuali, calando dal 17,8% al 17,4%. Bene  FdI che si consolida quale quarto partito italiano con l’8,6%. Guadagna qualcosina anche Forza Italia passando dal 6,3% al 6,4%. Italia Viva di Matteo Renzi perde lo 0,1 punti percentuali e si posiziona al 5% dei consensi di voto degli italiani.

Le coalizioni

Nella sua ricerca, il sondaggio ha analizzato anche il consenso verso le coalizioni. Ed ecco che il governo giallorosso, formato da M5S e Pd perde lo 0,4 punti percentuali passando dal 44,3% al 43,9%. Per la coalizione di centrodestra, invece, il discorso appare diametralmente opposto: cresce di 0,3 punti percentuali arrivando alla soglia del 50% (48,7%).Tra i leader dei partiti  c’è ovviamente Matteo Salvini al primo posto con un indice di favore di 40 punti. Dietro il leader del Carroccio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che con 34 punti e in lieve calo rispetto alla scorsa settimana. Sale tra i consensi invece Giorgia Meloni di FdI, che passa dai 25 punti ai 28 attuali. Cresce il consenso anche verso Nicola Zingaretti, che da 21 passa a 22. Luigi Di Maio continua il suo netto tracollo: dai 20 punti della settimana scorsa passa a 19. In crescita invece l’inossidabile Silvio Berlusconi che questa settimana raggiunge i 16 punti. Invariato Matteo Renzi (14 punti).

Su manovra e Ilva

Per il 55,6% delle persone intervistate con la nuova legge di Bilancio non ci saranno cambiamenti di sorta; per il 20,8%  invece si avvertiranno solo criticità e per il 10,3% la nuova manovra porterà dei vantaggi. Il 13,3% ha invece scelto di non esprimersi. Sulla crisi Ilva il 56,3% degli intervistati sarebbe un bene se l’azienda chiudesse, mentre solo per il 33,6% la chiusura equivarrebbe ad un disastro occupazionale. Il 10,1% non ha dato una risposta in merito.  L’eventuale chiusura sarebbe colpa dell’attuale governo (25,9%) mentre per il 41,6% sarebbe delle politica in generale. Solo un 12,3% punterebbe il dito nei confronti del primo governo di Giuseppe Conte; l’8,6% accuserebbe gli imprenditori e l’11,6% si dichiara indeciso.

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