Nel 2021 raggiunto il record di 488 giornalisti detenuti nel mondo. Mai dalla creazione del rapporto di Rsf nel 1995 – si legge nel rapporto – il numero di giornalisti detenuti è stato così elevato”. Lo rivela l’annuale bilancio dell’Ong Reporter senza frontiere, secondo cui l’incremento ha equivale al 20% in più in un solo anno. Inoltre negli ultimi 12 mesi si è registrato anche “46 professionisti dei media uccisi, la cifra più bassa degli ultimi 20 anni”.
Le cause
Secondo l’Ong le cause risiederebbero principalmente in “tre Paesi: Birmania, Bielorussia e Cina, la cui legge sulla sicurezza nazionale imposta a Hong Kong ha causato un forte aumento delle detenzioni di giornalisti in questo territorio. Aumento che si registra anche nella regione dello Xinjiang dove un milione di uiguri sono detenuti nei campi e lo sono in particolare perché è diventato una sorta di buco nero dell’informazione”. Inoltre Christophe Deloire, segretario generale di Rsf, denuncia all’Afp che “70 giornalisti uiguri sono stati imprigionati.