Sorvoli, sotto esame il rombo degli aerei. Ferma la soluzione di Grazzanise

Il tanto pubblicizzato scalo di Pontecagnano non è in grado di alleggerire Capodichino

L'aeroporto di Capodichino

NAPOLI – L’effetto di Pontecagnano sul traffico aereo di Capodichino è al momento impalpabile. Lo scalo salernitano – che ha sicuramente un suo ruolo nell’offerta aeroportuale campana – pubblicizza i nuovi voli di compagnie low cost come se fossero grandi successi, ma in questo periodo il traffico sulla zona di Napoli non ne risente positivamente, visti i numeri molto limitati. La soluzione di Grazzanise, che sarebbe di rapida attuazione almeno per i voli merci, resta ferma allo studio di fattibilità e non si fa il passo decisivo per formare un vero sistema. Secondo quanto nota Stefania Cappiello, portavoce del comitato “No Fly Zone” che si batte per limitare i sorvoli sull’area partenopea, “solo i primi 15-20 voli della giornata partono puntuali da Capodichino, dato che gli aerei sono in sede dalla sera prima. Alla fine, nel corso dell’intera giornata, è tanto se 40 velivoli partono e arrivano puntualmente. Un dato molto limitato se parametrato ai 360 voli giornalieri”. In questi giorni il comitato civico sta esaminando il piano di azione per l’abbattimento del rumore, appena stilato dal Comune di Napoli. “Negli anni scorsi – ricorda la Cappiello – abbiamo fatto delle osservazioni, perché il numero di persone interessate dai sorvoli è molto sottostimato”. Il “No Fly Zone”, così come i comitati civici di altre città italiane, chiede il rispetto del limite massimo di transiti per ogni aeroporto: “A Napoli – nota la Cappiello – dovrebbero essere 84mila all’anno, perché l’Enac non lo fa rispettare e si arriva a 90mila? Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini faccia qualcosa, siamo al collasso”.
C’è poi la questione degli orari: “Martedì scorso gli atterraggi sono finiti dopo mezzanotte e la mattina dopo alle 6,34 è arrivato un aereo da New York. Ce ne è uno con apertura alare enorme che tutti i giorni arriva da Philadelphia, anche se va detto che lo fanno decollare sulla zona di Casoria anziché su quella di Napoli”. E il traffico intenso in zona non è solo quello aeronautico: “Il numero di auto in transito verso l’aeroporto sulla Tangenziale è intenso e il flusso dei veicoli prosegue fino a mezzanotte”. Un ulteriore effetto della situazione critica a Capodichino, che va affrontata con alternative nel più breve tempo possibile.

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