S. MARIA C.V. – Sos infermieri dalla casa circondariale “Uccella”. In una nota firmata dal segretario territoriale Uil-Fpl con delega alla Sanità Mario Falco e dagli esponenti del Coordinamento sanità penitenziaria dello stesso sindacato Antonio Ratto e Domenico Santacroce si segnala “il grave stato di disagio” di infermieri e operatori socio sanitari a causa della “grave carenza di personale” presso la struttura. Ai primi di agosto il direttore del Personale dell’Asl Concetta Cosentino, ricordano i sindacalisti nella missiva indirizzata ai vertici dell’azienda sanitaria, aveva inviato 4 infermieri all’“Uccella”, ma queste unità, destinate a una turnazione h/24 nel carcere, sono state assegnate al Servizio dipendenze, nonostante la carenza di personale al carcere. Nessuna spiegazione dalla dirigenza Asl e a peggiorare la situazione è arrivato “il trasferimento di personale infermieristico avvenuto in questi giorni, senza alcun criterio, considerando che l’Asl Caserta ha un regolamento per la mobilità interna”.
Il 27 agosto scorso, dall’avviso di mobilità esterna si fa scorrere la graduatoria con ulteriore assegnazione di 10 unità infermieristiche al reparto delle Dipendenze patologiche e non alla casa circondariale. I sindacalisti lamentano quindi “il grave stato di abbandono in cui si sentono gli operatori sanitari della casa circondariale di S. Maria Capua Vetere i quali oltre a lavorare in un contesto lavorativo particolare, sono sottoposti a carichi di lavoro eccessivi e turni stressanti al fine di garantire la copertura dei turni e dare la giusta assistenza ai detenuti”. La Uil ricorda infine che “ogni dipendente assunto deve essere adibito al ruolo ed alla mansione per cui è stato assunto ed ha firmato il contratto con l’Azienda, come già più volte segnalato proprio dalla Direzione Strategica dell’Asl Caserta con varie note”.
Il sindacato sollecita quindi i vertici Asl (la nota è indirizzata al direttore sanitario dell’azienda Saverio Misso, al responsabile del distretto 21 Frascaria e al dirigente sanitario della casa circondariale Iannotta, oltre che alla Cosentino) “al rientro del personale trasferito con conseguente assegnazione di personale infermieristico presso la casa circondariale di S. Maria Capua Vetere”.
Fin qui la nota sindacale, ma dal carcere vengono segnalati altri disagi: nell’area sanitaria ci sarebbero detenuti diabetici che ricevono l’insulina in ritardo di giorni per mancanza di personale. A volte c’è un solo infermiere di turno per diverse sezioni. Con gli ultimi arresti continua il sovraffollamento e i reclusi sono sistemati alla meglio. Inoltre, alcuni lavoranti della mensa reclamano spettanze arretrate e non starebbero distribuendo il cibo cucinato sul posto. Se ne sta occupando una ditta esterna.
© RIPRODUZIONE
RISERVATA