Spaccio a Pozzuoli, inseguimento nella notte: in manette 39enne con il “libro mastro” della droga

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

POZZUOLI – Una serata che doveva essere di ordinaria vigilanza si è trasformata in un rocambolesco inseguimento tra le strade della città flegrea, culminato con l’arresto di un uomo e il sequestro di prove schiaccianti. Nella tarda serata di ieri, lunedì 8 dicembre 2025, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Pozzuoli hanno stretto le manette ai polsi di Davide de Felice, 39enne del posto già noto alle forze dell’ordine, con le pesanti accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto ha avuto inizio durante un mirato servizio di controllo del territorio, finalizzato proprio al contrasto del fiorente mercato della droga locale. La pattuglia dei militari, perlustrando le vie cittadine, ha incrociato un’automobile con a bordo un volto non nuovo. Alla guida c’era proprio De Felice, la cui presenza ha immediatamente fatto scattare l’allarme degli operatori. I Carabinieri hanno quindi intimato l’alt al veicolo, un segnale inequivocabile che il 39enne ha deciso di ignorare platealmente.

Anziché accostare, l’uomo ha pigiato il piede sull’acceleratore, dando il via a una fuga disperata nel tentativo di seminare la gazzella. Ne è nato un inseguimento ad alta velocità, che si è snodato per diverse strade di Pozzuoli, con manovre azzardate che hanno messo a rischio l’incolumità degli altri utenti della strada. Durante la folle corsa, i militari hanno notato un gesto fulmineo: dal finestrino dell’auto in fuga è stato lanciato un piccolo involucro. Nonostante la concitazione del momento, i Carabinieri hanno memorizzato il punto esatto, senza mai perdere di vista il fuggitivo.

Dopo alcuni chilometri, l’esperienza e la determinazione dei militari hanno avuto la meglio. Con una manovra precisa, sono riusciti a sbarrare la strada all’auto di De Felice, costringendolo a fermarsi e bloccandolo in totale sicurezza. Mentre una parte della pattuglia procedeva all’identificazione e alla perquisizione del 39enne, altri militari sono tornati sul luogo dove era stato gettato l’oggetto, recuperando due dosi di hashish pronte per essere vendute.

Ma le prove più significative dovevano ancora emergere. L’operazione si è estesa all’abitazione dell’uomo, dove i Carabinieri hanno eseguito un’accurata perquisizione domiciliare. All’interno dell’appartamento è stato rinvenuto un cellulare, ritenuto lo strumento principale utilizzato per organizzare gli appuntamenti e gestire i contatti con la sua rete di acquirenti. Il ritrovamento più importante, però, è stato un quaderno: una vera e propria contabilità dello spaccio. Tra le sue pagine, De Felice annotava meticolosamente nomi, cifre, quantitativi di droga venduta e crediti da riscuotere. Un “libro mastro” dell’attività illecita, elemento probatorio di eccezionale valore per gli inquirenti, che ora potranno ricostruire nel dettaglio il giro d’affari del 39enne e la sua clientela.

Al termine delle formalità di rito, Davide de Felice è stato dichiarato in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la casa circondariale. Ora si trova in attesa di giudizio, dove dovrà rispondere delle sue azioni davanti al giudice.

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