SESSA AURUNCA – Uno di loro ogni giorno faceva la spola tra Castelvolturno e Baia Domizia. Viaggiava in sella ad uno scooter con 20-25 dosi di cocaina che consegnava ai pusher che la rivendevano poi nella famosa località turistica. Ma il giro di affari legato allo spaccio di droga si estendeva anche a Cellole, Sessa Aurunca, Casavatore, Mondragone e la stessa Castelvolturno. Due arresti e tre divieti di dimora i provvedimenti eseguiti ieri mattina dai carabinieri della Compagnia di sessa Aurunca coordinati dal capitano Giovanni Russo. Ai domiciliari sono stati posti Daniele Mendetta, 48 anni e Alberto Polito, di 23 anni. Divieto di dimora a Castelvolturno invece per Antonio Mendetta, 19 anni, Gaetano Mendetta, 20 anni e Raffaella Neri, di 42 anni. I due giovani sono i figli di Daniele Mendetta, la Neri è moglie del 48enne. Sono tutti di Castelvolturno. I carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Rosaria Dello Stritto su richiesta della locale Procura, nei confronti dei 5 ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Il provvedimento è scaturito a conclusione di un’attività d’indagine condotta dai carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia dal mese di gennaio a giugno del 2024 che, attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali, video riprese, osservazioni, controlli e pedinamenti ha consentito di acquisire gravi indizi di reità a carico degli indagati che, in concorso ed accordo tra loro, agevolati dal vincolo familiare che li univa, hanno organizzato e gestito una fiorente attività di spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e “hashish dry”. Lo stupefacente era acquistato da fornitori all’ingrosso stanziati nel comune di Casavatore, veniva poi rivenduto, in regime di monopolio, nelle piazze di spaccio dislocate nei comuni di Sessa Aurunca, Cellole e nella località turistica di Baia Domizia. Documentati oltre 150 episodi di spaccio ed identificati numerosi assuntori locali segnalati all’autorità amministrativa competente. Sono state inoltre rinvenute e sequestrate numerose dosi sostanze stupefacenti pronte per essere immesse sulle piazze di spaccio. I 5, assistiti dall’avvocato Daniele Pasquariello, lo scorso ottobre furono sottoposti ad interrogatorio preventivo.
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