Spagna, salvati 300 migranti nel weekend

Dieci barche recuperate fra ieri e oggi dal servizio marittimo iberico

Lp - AFP PHOTO / MAHMUD TURKIA

MADRID – Oltre trecento migranti sono stati recuperati fra ieri e oggi dalla Spagna. La nazione iberica è diventata oramai uno degli attracchi principali per coloro che tentano di attraversare il Mar Mediterraneo e arrivare in Europa. Nell’ultimo weekend, il servizio marittimo è riuscito a salvare ben dieci imbarcazioni ed evitare centinaia di morti. Ma se la Spagna è diventata uno dei ‘porti’ per i migranti, lo è anche per i trafficati che, sulla loro pelle, fanno affari. E’ chiaro che da Madrid il campanello d’allarme sta iniziando a suonare in maniera insistente.

Sei imbarcazioni ieri, quattro stamattina 

Fra ieri e oggi la Spagna ha salvato ben dieci barche con a bordo decine di migranti. Nella giornata di sabato il servizio marittimo iberico è riuscito a recuperare sei imbarcazioni sui cui viaggiavano 160 persone. Questa mattina altre quattro nello Stretto di Gibilterra. Il recupero di oggi ha salvato la vita ad altre 172 persone. Due operazioni che hanno salvato la vita a centinaia di passeggeri, interventi che, sulle coste spagnole, nell’ultimo anno si sono notevolmente intensificati. Il flusso migratorio verso la nazione iberica è infatti notevolmente aumento fra il 2107 e il 2018.

In 35mila sbarcati solo quest’anno

La Spagna, come detto, è diventato uno dei principali (se non il primo) punto di accesso all’Europa per l’immigrazione clandestina. Stando ai dati forniti dalla Nazioni unite, solo dall’inizio del 2018 nel paese iberico sono giunti 34994 migranti. Un numero enorme considerando che siamo ‘solo’ a settembre. Ma il flusso si era già intensificato notevolmente nella seconda parte del 2017. I numeri si aggravano poi quando si vanno ad analizzare i decessi durante le operazioni di ingresso in Europa. Dalla relazione delle Nazioni unite, a partire da gennaio, ben 1565 persone hanno perso la vita cercando di attraversare il Mediterraneo.

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