MADRID (LaPresse/AFP) – Una rete di reclutamento e di radicalizzazione jihadista presente in 17 carceri spagnole è stata smantellata. Lo hanno annunciato le autorità della Spagna. La cellula jihadista era attiva in molte carceri spagnole e tentava di affiliare detenuti per convincerli a sposare la causa del terrorismo.
Smantellata una rete jihadista presente in 17 carceri spagnole
Le notizie provengono dalle fonti della polizia spagnola. In particolare degli agenti della Guardia civile “hanno identificato e interrogato 25 detenuti di diversi centri penitenziari spagnoli, accusati di far parte di un gruppo vicino a Daesh (acronimo arabo che indica l’Isis), dedito alla radicalizzazione di altri prigionieri”. Sono queste le dichiarazioni che ha riferito il ministero dell’Interno spagnolo.
Il gruppo tentava in Spagna di affiliare nuovi combattenti
Il gruppo, composto da detenuti a loro volta con precedenti jihadisti e di radicalizzazione in carcere, provavano a reclutare e “raccogliere detenuti agli arresti per terrorismo”. Lo ha infatti spiegato il ministero dell’Interno spagnolo. Senza però fornire dettagli relativi alle attività del gruppo, del quale vengono infatti citate solo le “finalità di proselitismo”. Non viene dunque precisato né se i prigionieri fossero in contatto con l’Isis. Né se pianificassero attentati. Alcuni di loro dovevano essere rimessi in libertà a breve.