ROMA – In merito alle notizie di agenzia contenenti tra l’altro dichiarazioni dell’amministratore delegato di Takis, l’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS “ritiene opportuno precisare quanto segue: Il suddetto comunicato non è stato concordato con l’INMI né da esso autorizzato; L’INMI è fra i pochi a poter valutare il potere di neutralizzazione degli anticorpi contro il SARS-CoV-2, che sono un parametro importante, fra l’altro, nella valutazione dell’efficacia dei vaccini. Questa attività è messa a disposizione delle altre Istituzioni di ricerca, sia pubbliche che private, anche ai fini di allestire progetti per concorrere a bandi di finanziamento di ricerca. In questo ambito, l’Istituto riceve quotidianamente proposte di collaborazione, ed effettua valutazioni preventive di fattibilità, per poter valutare la possibilità di un proprio coinvolgimento in attività di ricerca comune.
I punti della ricerca
4. Nello specifico, l’Istituto ha partecipato ad una proposta di ricerca presentata da Takis nell’ambito di un bando “urgente” lanciato alla Comunità Europea, che non è stata finanziata. In vista della possibile partecipazione ad ulteriori bandi, sono state effettuate prove preliminari e parziali sulla risposta in termini di anticorpi neutralizzanti in topi inoculati con formulazioni iniziali di potenziali vaccini.
5. I risultati di queste prove, tuttora in corso di valutazione, indicano che è possibile rilevare negli animali inoculati una risposta in termini di anticorpi neutralizzanti, il che è la premessa per lo sviluppo di un modello di studio basato sui consueti animali da esperimento”.
“Sulla base dei dati sinora disponibili l’INMI, per quanto a propria conoscenza, ritiene che non sia possibile giungere a conclusioni di qualunque natura sull’efficacia del potenziale candidato vaccinale”, si legge nella nota.
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