MILANO – Tre persone sono morte e almeno altre 12 sono state ferite in una sparatoria a un festival gastronomico in California, a Gilroy, domenica sera. Fra le vittime ci sono un bambino di sei anni, Stephen Luciano Romero, una bambina di 13 anni e un ragazzo di circa 20 anni, hanno riferito i media locali citando la polizia.
La madre del bambino sarebbe fra i feriti
Il killer è stato ucciso ed è poi stato identificato come il 19enne Santino William Legan, che secondo un profilo Instagram a suo nome si definiva italiano-iraniano ed esprimeva simpatie per i suprematisti bianchi. Il Gilroy Garlic Festival, che dura 3 giorni e che offre spettacoli dal vivo tra cui esibizioni di band e gare di cucina, attira quasi 100mila persone ogni anno.
Gli agenti hanno ucciso l’assalitore nel giro di un minuto dopo che ha aperto il fuoco, ha detto Scot Smithee, capo della polizia di Gilroy, teatro del Garlic Festival. Per l’attacco il 19enne ha usato un fucile di tipo AK-47, che aveva legalmente acquistato in Nevada il 9 luglio, ha aggiunto Smithee.
Il capo della polizia aveva inizialmente anche reso noto che un secondo sospettato era ricercato, ma ore dopo ha detto ai giornalisti che ci sono state tante diverse versioni da parte dei testimoni: non ci sono quindi certezze in merito, ha precisato, “a questo punto non sappiamo”.
Il killer “era decisamente preparato a fare quello che stava facendo”, ha spiegato anche la polizia, dicendo che si ritiene il sospetto sia entrato nel luogo del festival attraverso un torrente, usando attrezzature da taglio per violare il perimetro dell’evento. C’erano infatti metal detectors agli ingressi della kermesse e dispositivi di “sicurezza molto stretta”, ha aggiunto Smithee.
Donald Trump ha parlato ai giornalisti alla Casa Bianca
“Un malvagio assassino” ha “aperto il fuoco e ucciso tre cittadini innocenti”, “continueremo a lavorare assieme come comunità e come cittadini per fermare il male, evitare la violenza e proteggere la sicurezza di tutti gli americani”. Ha ringraziato gli agenti intervenuti e ha detto, senza accennare al tema della diffusione delle armi da fuoco e del controllo sul loro possesso: “Ribadiamo la nostra volontà nazionale di rispondere alla violenza con coraggio, determinazione e risoluzione di una unica famiglia americana”. “Quanto accaduto è stato a dir poco orribile”, ha aggiunto il governatore della California, Gavin Newsom.