MONTESARCHIO – Un uomo centrato alle gambe, un altro al petto che lotta tra la vita e la morte, un terzo uomo fermato dai carabinieri e interrogato per ore. E’ il bilancio delle scene da Far West avvenute ieri pomeriggio a Cirignano, frazione di Montesarchio, in provincia di Benevento. La persona fermata dagli investigatori dell’Arma è un commerciante di 55 anni. E’ il sospettato numero uno del duplice raid di piombo: determinante sarà l’esito dell’esame dello stub, tecnica per la rilevazione dei residui da sparo. Il 55enne avrebbe aperto il fuoco in due momenti distinti. Intervenuto per sedare una lite scoppiata tra il figlio e un autotrasportatore di Somma Vesuviana (provincia di Napoli) avrebbe premuto il grilletto contro quest’ultimo, centrandolo tra petto e addome. Non solo: il 55enne avrebbe anche puntato l’arma e aperto il fuoco contro il proprietario dell’azienda ortofrutticola di cui è dipendente il camionista del Napoletano, non riuscendo tuttavia a colpirlo. A questo punto, sarebbe intervenuto il fratello del titolare dell’azienda ortofrutticola, anche lui ‘punito’ con proiettili, ma alle gambe. Entrambi i feriti sono stati trasportati in gravi condizioni al Pronto soccorso. Preoccupa il quadro clinico del camionista, in prognosi riservata; l’altro non sarebbe in pericolo di vita. In località Cirignano sono arrivati lampeggianti e sirene dei carabinieri della caserma di via Napoli. Individuato e braccato, il 55enne è stato condotto in caserma dov’è stato interrogato per ore. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti, che lavorano senza sosta da ieri per ricostruire i dettagli di una dinamica ancora caratterizzata da zone d’ombra. Quando ogni tassello del puzzle investigativo sarà al suo posto, i pm scriveranno il destino del 55enne.