Spari contro i motociclisti, 53enne muore dopo 20 giorni di agonia

Ettore Crò e Gaetano Ciccarelli

Un biker di 53 anni e padre di due figli è deceduto dopo 20 giorni di ricovero ed una lenta agonia all’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Ettore Crò, motociclista del gruppo Deaf Bones Motorcycles, era uno dei tre feriti della sparatoria avvenuta il 14 luglio scorso durante il Deaf International Festival 2024 (Festival Internazionale del Sordo) a Capaccio Paestum, nella provincia di Salerno. Nonostante i disperati tentativi del personale sanitario, il 53enne non ce l’ha fatta e si è spento lunedì scorso. L’aggressione, che ha scosso profondamente la comunità locale, ha visto Crò colpito da cinque proiettili calibro 9: tre al torace, uno alla clavicola e uno all’addome. La sparatoria è avvenuta all’esterno dell’hotel Ariston, sede dell’evento internazionale. Subito soccorso, Crò era stato ricoverato in condizioni critiche, ma le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi. La Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’inchiesta per fare luce sui motivi della sparatoria. I presunti responsabili sono stati individuati e fermati dalle forze dell’ordine. Si tratta di due fratelli non udenti originari di Qualiano, Gaetano e Raffaele Ciccarelli. I due si sono resi irreperibili subito dopo i fatti, per poi costituirsi nella notte successiva ai fatti dai carabinieri della tenenza di Scafati. Nei loro confronti è scattato il fermo per tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo.

Secondo le prime ricostruzioni, la sparatoria sarebbe stata preceduta da una lite tra i due fratelli e un gruppo di motociclisti di cui faceva parte Crò. Uno dei fratelli avrebbe estratto una pistola e aperto il fuoco, ferendo tre persone. Gaetano Ciccarelli era già noto alle forze dell’ordine per il suo coinvolgimento nel caso di Annamaria Sorrentino, deceduta nell’estate del 2019. La giovane è morta due giorni dopo essere caduta dal balcone di un appartamento nel villaggio turistico di Parghelia, nel Vibonese, dove si trovava in vacanza con il marito e due coppie di amici. Ciccarelli è accusato di favoreggiamento personale poiché avrebbe fornito dichiarazioni reticenti alla Squadra Mobile di Vibo Valentia, ostacolando così lo svolgimento delle indagini.

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