SAN CIPRIANO D’AVERSA (Ernesto Di Girolamo) – Indagini serrate della polizia di Casal di Principe per fare chiarezza dopo quello che è accaduto venerdì mattina in strada con uno sparo di pistola che ha centrato la parte posteriore di una vettura, una Fiat. E’ accaduto in via Michelangelo Buonarroti e nell’auto colpita dal proiettile c’era anche Tammaro Caterino, classe 1979 (quindi 44enne) figlio di Sebastiano (nella foto), quest’ultimo boss dei Casalesi ucciso il 31 ottobre 2003 in via dei Romani, a Santa Maria Capua Vetere. La rissa sarebbe originata da una questione legata al noleggio di un’automobile. Gli individui coinvolti, appunto Tammaro Caterino e un cittadino albanese, erano a bordo dell’auto bersagliata. La violenta lite è avvenuta fuori da un bar e ha portato all’esplosione di un colpo di pistola contro l’automobile. Due persone sarebbero quindi riuscite a scappare. Nonostante lo sparo, fortunatamente non sono state riportate persone ferite. Le indagini sono state immediatamente avviate per identificare gli individui coinvolti. Tuttavia, entrambi si sono resi irreperibili, rendendo difficile il loro rintracciamento da parte delle autorità. Al momento, non è stato possibile trovare la pistola utilizzata nel colpo di fuoco. Al fine di ottenere maggiori informazioni sull’accaduto, le forze dell’ordine stanno visionando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Queste immagini potrebbero fornire importanti indizi sulle circostanze che hanno portato alla lite e sull’identificazione degli autori. L’episodio di violenza avvenuto a San Cipriano di Aversa ha scosso la tranquillità della comunità locale. Le autorità competenti stanno lavorando per identificare e rintracciare gli individui coinvolti, al fine di far luce sulla vicenda e garantire che la giustizia venga fatta. Anche dalle perquisizioni effettuate ieri dalla polizia purtroppo non sono emersi nuovi elementi che possano dare alle indagini una svolta. Non è in realtà ancora chiaro nemmeno se si sia trattato di qualche ‘sgarro’ tra i partecipanti alla rissa oppure se ci siano bande che stiano cercando di prendere possesso del territorio. Una vicenda con numerosi punti ‘oscuri’ sui quali servirà fare chiarezza.
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