MILANO (LaPresse) – Vega, il lanciatore europeo progettato, sviluppato e realizzato in Italia da Avio, ha concluso con successo la sua prima missione del 2018 posizionando correttamente in orbita il satellite dell’Esa Aeolus. Si tratta della dodicesima missione consecutiva di successo per Vega dal suo viaggio inaugurale nel febbraio del 2012.
Per Vega è la dodicesima missione
Il lanciatore europeo conferma la sua affidabilità nel settore dei lanciatori spaziali. E’ la prima volta che un nuovo lanciatore esegue i primi 12 lanci dall’esordio senza alcuna anomalia. Con la missione di oggi Vega ha posizionato in orbita bassa un importante satellite dell’Esa, Aeolus, il primo satellite che fornirà profili del vento su scala globale.
Grazie a un potente laser, Aeolus permetterà di migliorare la conoscenza delle dinamiche e dei processi tropicali relativamente alle variazioni climatiche. E di migliorare e rendere più affidabili le previsioni meteorologiche. La missione è partita dal centro spaziale di Kourou, in Guyana francese, ieri alle 18.20 ora locale, le 23.20 in Italia.
Il lanciatore europeo realizzato in gran parte in Italia
“Ancora un successo per Vega, il lanciatore europeo realizzato in gran parte in Italia a Colleferro – sottolinea Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio -. Dodici lanci consecutivi di successo rappresentano un record mondiale assoluto in termini di affidabilità. E confermano la leadership europea nel settore dei lanciatori. Nel 2019 sarà disponibile Vega C, la nuova e più performante versione del lanciatore con una capacità di oltre il 60% superiore a quella di Vega”.
Verso nuovi obiettivi
“Nel 2019 sarà disponibile anche il nuovo Ssms (Small Spacecraft Mission Service), un adattatore e dispenser che permetterà di portare in orbita contemporaneamente fino a 30 satelliti di piccole dimensioni con Vega/Vega C. Garantendo così accesso allo Spazio a prezzi competitivi anche a questa fascia di mercato. Nel frattempo Avio sta già lavorando per il 2024 a una ulteriore evoluzione denominata Vega E. Che consentirà di incrementare ulteriormente la capacità di carico e la competitività di costo”.