
Vienna (Austria), 26 mar. (LaPresse/AFP) – L’Austria non espellerà diplomatici russi in relazione all’avvelenamento della della ex spia russa Sergey Skripal e della figlia Yulia avvenuto lo scorso 4 marzo a Salisbury, nel Regno Unito, perché in quanto Paese “neutrale” intende riservarsi una possibilità di dialogo con il Cremlino. Lo annunciano in una dichiarazione congiunta il cancelliere conservatore Sebastian Kurz e la ministra degli Esteri Karin Kneissl, vicina al partito di estrema destra FPÖ. “Sosteniamo la decisione di richiamare l’ambasciatore dell’Ue a Mosca, ma non adottiamo misure sul piano nazionale”, spiegano, aggiungendo di volere “mantenere aperti i canali di comunicazione con la Russia” e sottolineando che “l’Austria è un Paese neutrale e si considera un ponte fra Est e Ovest”. La posizione di Vienna è dunque diversa rispetto ai 14 Stati membri dell’Ue che oggi hanno annunciato espulsioni di diplomatici russi.