NAPOLI – Un danno erariale da 928mila euro. È quanto emerge dall’invito a dedurre notificato dalla Corte dei conti al presidente della Regione Vincenzo De Luca per le card magnetiche acquistate in pandemia a destinate alle Asl che avrebbero dovuto caricarvi i dati sulle vaccinazioni. In seguito venne introdotto il green pass e le card non furono più usate. Con l’invito a dedurre è in ogni caso certificato il danno erariale mentre non è certificata la responsabilità che dovrà essere accertata al termine di un procedimento giudiziario.
E’ stata la polizia economica e finanziaria della guardia di finanza di Napoli a notificare gli inviti a fornire deduzioni, nel corso di una indagine della Procura della Corte dei conti.
L’attestato digitale
I sostituti procuratori generali Davide Vitale e Mauro Senatore contestano al governatore e ad altri cinque componenti l’unità di crisi della Regione un danno erariale da oltre 3 milioni e 700mila euro complessivi relativamente all’attestato digitale di vaccinazione anti Covid la cui distribuzione venne successivamente sospesa. Al governatore viene contestato il 25% del danno complessivo, appunto 928mila euro. Gli altri cinque componenti dell’Unità di crisi che rispondono del danno sono Italo Giulivo (coordinatore), Antonio Postiglione (vice), Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello. Per la Procura contabile quella fu una “spesa inutile”.
Il commento
“Le tessere magnetiche furono contestate, già all’epoca, dal Garante per la protezione dei dati personali in quanto non rispettavano la normativa sulla privacy”. ricorda, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri. “Siamo di fronte, insomma, all’ennesimo spreco di soldi pubblici da parte di De Luca ai danni ovviamente delle tasche dei cittadini. Occorre andare fino in fondo, perché anche questa vicenda è vergognosa”, Secondo quanto notato a suo tempo dal garante, “progetti come quello campano introducono sistemi di rilascio e di verifica della vaccinazione difformi da quelli individuati a livello nazionale e, soprattutto, mettono a rischio la stessa interoperabilità delle certificazioni a livello nazionale ed europeo”.
Il senatore
“Questo è solo uno dei casi, in riferimento a quanto successo in Campania nel periodo del Covid e non solo, sui quali va fatta piena luce – ha detto il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania – Al di là della vicenda della magistratura contabile, è un dato di fatto che la gestione De Luca non conosca cosa sia la trasparenza”.
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