MILANO – Con San Silvestro salgono a oltre 500 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate all’estero nel 2018 con un aumento del 6% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti in occasione del Capodanno. Dalla quale si evidenzia che a fine anno sarà raggiunto per la prima volta il record storico dell’esportazioni all’estero per un valore superiore a 1,5 miliardi.
Spumante, i consumatori all’estero
Fuori dai confini nazionali – sottolinea la Coldiretti – i consumatori più appassionati sono gli inglesi, che non sembrano essere stati scoraggiati dalla Brexit e sono nel 2018 il primo mercato di sbocco delle spumante italiano con le vendite che fanno registrare un aumento del 5%, di gran lunga davanti agli Stati Uniti, dove comunque si rileva un balzo del 13%. Mentre in posizione più defilata sul podio si trova la Germania, con una crescita del 6%.
Prosecco, Asti e Franciacorta in cima alla classifica
Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso champagne francese. Tanto che proprio sul mercato transalpino si registra una crescita record delle vendite del 21%. Lo spumante italiano piace anche a Putin, visto l’incremento del 21% in Russia nonostante le tensioni e i problemi causati dal perdurare dell’embargo su una serie di prodotti agroalimentari Made in Italy. E un aumento in doppia cifra si riscontra anche in Giappone, con +18%.
Capodanno, trend positivo in Italia
L’andamento della domanda è positivo anche in Italia, dove rimangono solo tre bottiglie su dieci prodotte con le feste di fine anno, che fanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano: circa 68 milioni di tappi di spumante stappati, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno.
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