Sputnik, Figliuolo zittisce De Luca

Rintuzzata l’ennesima sparata dello Sceriffo sul vaccino russo che non ha ancora superato i controlli europei. Da oggi prenotazioni per i 50enni

Foto Antonio Morlupi/Ufficio Stampa Commissario Covid 19/LaPresse26-03-2021 Catanzaro - Calabria - ItaliaCronacaVaccini, il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza covid-19 e l’ingegnere Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile a CatanzaroNella foto: incontro alla Regione CalabriaDISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

NAPOLI – Ennesima figuraccia del governatore Vincenzo De Luca sulla questione del vaccino Sputnik. Già nei giorni scorsi “Cronache”, sentendo addetti ai lavori come l’infettivologo dell’Ospedale dei Colli Roberto Parrella, aveva dimostrato che parlare di acquisto delle dosi da parte della Regione è semplicemente inutile, in quanto manca l’ok delle autorità sanitarie europee e italiane e la Campania non è certamente uno Stato autonomo (concetto chiaro a un qualsiasi studente delle medie, ma evidentemente non a De Luca). Ieri il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo è stato costretto a ribadire il concetto, rispondendo al governatore che l’altro ieri sera, in collegamento a “Che tempo che fa”, aveva richiesto espressamente la valutazione da parte di Aifa del vaccino russo. “Sulla mancata approvazione del vaccino Sputnik da parte delle agenzie ho una spiegazione banale: dormono in piedi”, aveva dichiarato il presidente della Regione con la consueta arroganza e carenza di spirito istituzionale, sottolineando che “la mancanza di vaccini penalizza le categorie economiche”.

Figliuolo ha quindi sottolineato che “tipologie di vaccino diverse forse servivano qualche mese fa, poiché oggi arrivano in quota sufficiente” e che “è inutile che da qualche parte si chieda ad Aifa di intervenire” per l’acquisto di Sputnik. Il generale ha poi ricordato che “Aifa interviene sulla scorta di quello che decide Ema”. Ma “su Sputnik il dossier non è ancora completo” e “non esiste una rete di farmacovigilanza”. Inoltre “l’azienda produttrice ha posticipato la visita ispettiva presso i siti produttivi. Non sono un tecnico ma bisogna che i cittadini sappiano questo altrimenti non si fa buona informazione” ha concluso Figliuolo. E si spera che la telenovela sia finita qui.

Da oggi, secondo quanto annunciato dalla Regione, partono le prenotazioni per la fascia di età 50-59.

Intanto, dal 3 maggio dovrebbero arrivare le dosi di vaccino Janssen prodotto da Johnson&Johnson, ma già in questi giorni, sulle prenotazioni di pazienti della Asl Napoli 2, alla voce del tipo di farmaco da inoculare è riportato questo nome. Da verificare se si tratti di un’indicazione sbagliata o se siano già arrivate alcune dosi.

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