COLOMBO – Almeno 15 persone, tra cui sei bambini, sono morte nella notte durante un assalto da parte delle forze di sicurezza dello Sri Lanka contro sospetti jihadisti, ha detto la polizia.
Mentre i militari e la polizia hanno cercato di entrare in quello che secondo le loro informazioni era un nascondiglio dell’organizzazione dello Stato islamico a Kalmunai (est del Paese), tre uomini si sono fatti esplodere uccidendo tre donne e sei bambini. A queste morti si aggiungono “altri tre uomini” trovati morti fuori dalla casa e sospettati di essere anche stati attentatori suicidi, ha aggiunto la polizia.
Sri Lanka, trovati una bandiera dell’Isis ed esplosivi. Sospese le messe della domenica
A quasi una settimana dagli attentati di Pasqua in Sri Lanka, l’arcivescovo di Colombo sospende tutte le messe della domenica fino a nuovo avviso. Si riprenderà a celebrare quando la situazione della sicurezza sarà tornata alla normalità, ha annunciato Malcolm Ranjith. Spiegando di essersi sentito “un po’ tradito” dal fatto che il governo non sia riuscito ad agire a seguito degli avvertimenti che avrebbero potuto evitare gli attacchi. La situazione è in divenire. La polizia ha condotto venerdì una perquisizione in una casa che si ritiene sia quella utilizzata per registrare il video della rivendicazione dell’Isis. Nella casa a Sammanthurai, 370 chilometri a est di Colombo, grazie all’assalto delle forze di sicurezza sono stati trovati esplosivi e una bandiera dell’Isis.
(LaPresse/AFP)