NAPOLI (Tommaso Barra) – Stanco, spossato, spremuto fino al midollo. Il Napoli esce mestamente da San Siro con un solo punto in tasca e la consapevolezza, asfissiante, di aver perso il treno nella corsa allo scudetto. Servirebbe qualcosa di simile ad un miracolo per riagguantare la Juventus. I bianconeri, col 3-0 alla Samp, sono volati a +6. Pensare che possano perdere 4 punti, oltre allo scontro diretto di domenica, è forse troppo anche per il più ottimista dei tifosi.
Contro il Milan, il Napoli è apparso logorato in ogni sua componente. Quella mentale, in primis. L’impressione è che gli azzurri si stiano accontentando di non fare brutte figure, piuttosto che cercare la vittoria a tutti i costi. Gli atteggiamenti dei calciatori, in campo, lo indicano in maniera quasi inequivocabile. Ma anche dal punto di vista tattico questa squadra appare ormai ‘piena’. Il 4-3-3 e la filosofia di calcio restano immutati da quasi 3 anni. Con gli avversari che hanno preso le contromisure, la difficoltà nel superarli è decuplicata. E poi c’è la componente fisica. Maurizio Sarri, come d’abitudine, ha dato fiducia a pochi intimi. Vero è che gli infortuni e il mercato fallimentare della società non lo hanno messo nella condizione di fare molto diversamente. Innegabile, però, che il tecnico avrebbe dovuto gestire in tutt’altro modo questo gruppo.
La cosa peggiore, in tutto ciò, è che la sfida dello Stadium potrebbe seriamente non avere significato. Tra Juventus e Napoli, in questo momento, rischia di non esserci partita. E a meno che il Crotone non fermi in qualche modo la capolista, anche vincere a Torino potrebbe risultare inutile. Nel caso, infatti, i bianconeri avrebbero ancora un pareggio da spendere nelle ultime 4 gare per cucirsi il tricolore sul petto. Ammesso e non concesso che il Napoli le vinca tutte. Un peccato, considerando che gli azzurri hanno passato 2/3 del campionato in testa.