Starbucks, si cambia politica dopo le accuse di discriminazione

Accesso a bagni e tavolini consentito anche a chi non acquista nei punti vendita Usa

Starbucks

STATI UNITI (Ciro Iavazzo) Cambia registro la nota catena Starbucks (che sbarcherà in autunno in Italia), dopo le pesanti accuse di discriminazione incassate nelle ultime settimane. In tutti i punti vendita sul territorio statunitense sarà adesso possibile usufruire dei tavolini e dei bagni del locale anche senza consumare nulla. Cosa ‘vietata’ fino a pochi giorni fa: era infatti a discrezione dei dipendenti decidere se permettere di usufruire dei servizi anche a chi non consumava. L’apice il 12 aprile scorso quando due amici afroamericani erano stati fatti arrestare dal direttore dello Starbucks di Filadelfia. Accusati aver chiesto di utilizzare il bagno senza però aver acquistato nulla. La cosa aveva scatenato indignazione e pesanti critiche verso la nota catena, ‘costretta’ adesso a cambiare politica.

Cambio di rotta: spazi aperti a tutti nei punti vendita Starbucks

“Qualsiasi persona entri nei nostri spazi, inclusi patii, caffetteria e bagni, indipendentemente dal fatto che abbia consumato, viene considerata cliente”, fanno sapere i dirigenti di Starbucks, ad un mese dall’episodio di Filadelfia. I due ragazzi coinvolti furono costretti a trascorrere ore in carcere, per poi essere scagionati e trovare un accordo di risarcimento con la catena. Quest’ultima, però, fu costretta a scusarsi pubblicamente dopo che il video circolò sui social diventando presto virale e provocando parecchie critiche.

Nuove disposizioni per gli ottomila store statunitensi

La nuova politica riguarderà i circa ottomila punti vendita dislocati in tutto il territorio degli Stati Uniti. “Non intendiamo diventare un bagno pubblico, ma prenderemo la giusta decisione il 100% delle volte e le persone ne avranno la chiave”. Ad annunciarlo è stato il presidente di Starbucks, Howard Schultz, in una conferenza sulla responsabilità aziendale tenutasi a Washington e riportata dal Wall Street Journal. Il 29 maggio tutti i negozi Starbucks chiuderanno per un giorno per consentire ai circa 175mila lavoratori di prendere parte a corsi contro ogni forma di discriminazione.

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