NAPOLI (Rita Sparano) – Debutta in Italia Trust, la serie tv che tratta di un caso ben noto alle cronache italiane degli anni ’70: il rapimento di John Paul Getty III. La serie, in onda dal 28 marzo su Sky Atlantic, è scritta da Simon Beaufoy e girata dal regista premio Oscar Danny Boyle quasi interamente in Italia. L’erede d’oro della miliardaria famiglia americana dei Getty, magnate dell’impero petrolifero, si trovava infatti a Roma il 10 luglio 1973, giorno del suo rapimento, avvenuto in piazza Farnese ad opera di alcuni sicari della ‘ndrangheta. All’epoca dei fatti appena sedicenne, John Paul Getty rimase nelle spietate mani dei sequestratori per cinque lunghi mesi, durante i quali subì terribile sevizie, la più atroce delle quali fu la mutilazione di un orecchio. La serie ostenta lo stile di vita adottato dal giovane rampollo Getty, fatto di droga, sesso e soldi, il tutto accompagnato da una colonna sonora decisamente pop-rock. Il cast selezionato dal regista di Trainspotting è stellare: dal grande Donald Sutherland nel ruolo di John Paul Getty Senior, lo spietato e miliardario nonno del ragazzo rapito, insensibile alle richieste di riscatto, a Brendan Fraser nel ruolo del poliziotto della CIA incaricato di risolvere il caso, alla due volte premio Oscar Hilary Swank nei panni di Gail, la disperata madre di Paul. Un plauso al ventiduenne attore Harris Dickinson, rivelazione della serie nel ruolo del protagonista Paul. Numerosi naturalmente anche gli attori italiani: da Luca Marinelli nei panni del crudele Primo, il criminale della ‘ndrangheta che tiene soggiogato Paul, a Giuseppe Battiston nel ruolo di un corrotto ristoratore romano. Trust non è l’unico prodotto cinematografico sulla storia di John Paul Getty III. Lo scorso dicembre è uscito infatti Tutti i soldi del mondo, un film di Ridley Scott con protagonista Kevin Spacey. «Ho iniziato a pensarci molto prima di lui» ha però tenuto a precisare Danny Boyle a proposito del film di Scott.
