ROMA – “Se all’incontro odierno venisse confermata l’intenzione dell’azienda di spostare nel sito di Mirafiori le produzioni Maserati attualmente allocate a Grugliasco, la Fismic Confsal chiederà certezze occupazionali e produttive perché siamo convinti che unire due debolezze non faccia di per sé una forza”. Lo dichiara Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal. “Pensiamo sia indispensabile per Mirafiori produrre non solo la 500bev, la Levante, la Ghibli e la Quattroporte, ma anche confermare gli investimenti per l’elettrificazione dei modelli termici; prevedere tempi certi per l’avvio delle produzioni dei due nuovi modelli Maserati e anche riunire presso lo stabilimento l’intera gamma prodotto della 500. Questo darebbe certezze occupazionali ai lavoratori attualmente allocati a Grugliasco e Mirafiori. Riporterebbe Torino al centro delle attività mondiali di Stellantis confermando che la futura piattaforma Maserati verrà interamente sviluppata in Italia e segnatamente nello stabilimento di Mirafiori” prosegue. “Chiederemo al governo di accompagnare la transizione ecologica confermando gli incentivi per le auto a minor impatto ambientale; un programma serio di ristrutturazione del sistema di distribuzione del carburante e che ci accompagni in tutta questa difficile fase di transizione facendo accelerare all’azienda il confronto sull’intero piano industriale” conclude Di Maulo.
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Stellantis, Confsal: “Maggiori certezze per i lavoratori di Torino”
"Se all’incontro odierno venisse confermata l’intenzione dell’azienda di spostare nel sito di Mirafiori le produzioni Maserati attualmente allocate a Grugliasco, la Fismic Confsal chiederà certezze occupazionali e produttive perché siamo convinti che unire due debolezze non faccia di per sé una forza".