Stellantis Italia: produzione in picchiata, chiusure in agguato

La produzione di Stellantis in Italia ha registrato un calo preoccupante del 37% nel 2024, con conseguenze disastrose per il settore automobilistico italiano. I sindacati della FIM-CISL temono che la chiusura degli stabilimenti sia inevitabile se il trend non verrà invertito. Il settore autovetture ha subito la contrazione più significativa, con un crollo del 46%, mentre anche la produzione di veicoli commerciali ha registrato un calo del 17%. I problemi sono attribuiti all’eccesso di capacità produttiva e al calo della domanda, esacerbati dalle decisioni dell’ex CEO Carlos Tavares. I piani di Stellantis per aumentare la produzione entro il 2026 dipendono dall’introduzione di nuovi modelli ma non promettono un sollievo immediato. Le normative sulle emissioni e la debole domanda di veicoli elettrici stanno ostacolando il produttore italiano, così come altri in Europa. La Fim Cisl chiede una revisione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, mentre l’investimento di 2 miliardi di euro annunciato da Stellantis potrebbe arrivare troppo tardi per evitare potenziali chiusure.

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