Trarre ispirazione dal passato per creare il futuro, in una filosofia ‘Progressive Classic’. Lancia svela il nuovo logo e ‘rinasce’ con Lancia Pu+Ra Zero “il nostro manifesto di design per i prossimi 100 anni”, spiega il ceo Luca Napolitano. “Da oggi vogliamo ridisegnare il nostro brand”, aggiunge il manager in conferenza stampa alla Reggia di Venaria, sottolineando la grande affinità tra la residenza sabauda e il marchio, affinità all’insegna di un dualismo fatto da un passato classico e uno sguardo rivolto al futuro. Ad accompagnare il brand in questo viaggio un nuovo logo (che farà il suo esordio con la Ypsilon in arrivo nel 2024) con il quale viene firmato l’ingresso nel mondo della mobilità elettrica nel solco del Piano che prevede una gamma full electric a partire dal 2026 e un mix di vendita 100% elettrico dal 2028.
Sette i loghi di Lancia che si sono succeduti in 116 anni di storia, tutti accomunati da valori unici, insiti nel dna del marchio in termini di eleganza, ‘forza grafica’ e raffinatezza. “Abbiamo capitalizzato il nostro passato glorioso e abbiamo preso come riferimento in particolare il logo del 1957 dell’Aurelia”, afferma Teresa Mendicino, global brand design Lancia. Il nuovo linguaggio di design, nato dalla crasi tra le parole Puro e Radicale, si ritroverà nelle vetture che arriveranno tra il 2024 e il 2028 a esprimere le forme morbide, pure e sensuali dell’Aurelia e della Flaminia, unite con le più moderne espressioni di radicalità e semplicità, ispirate al linguaggio dell’arredamento, dell’architettura, della moda, nonché alla storia sportiva del marchio incarnata dalle famose Stratos e Delta. Pu+Ra Zero “è una scultura, un manifesto tridimensionale, un’opera d’arte in cui passato e futuro sono in continuo contatto, dove l’eleganza si bilancia con lo spirito radicale delle forme. Lancia tornerà ad essere un marchio desiderabile, rispettato e credibile nel mercato premium europeo”, rimarca Napolitano. I volumi nascono per stratificazioni successive, aggiungendo e intersecando forme elementari e iconiche, come il cerchio, il rettangolo e il triangolo, e combinandole con dettagli eclettici. Il frontale sfoggia una reinterpretazione della storica calandra di Lancia, il calice, oggi è proiettato al futuro attraverso tre raggi di luce, per renderlo iconico e memorabile, mentre sul posteriore spiccano i fari tondi che rinviano a quelli della Stratos e che saranno utilizzati sulla nuova Ypsilon.
Il brand si concentra su qualità, rifacendosi al cluster premium del gruppo, elettrificazione e sostenibilità (a partire dalla Nuova Ypsilon che avrà almeno il 50% materiali ecologici). Sarà presente in Italia ma non solo: cinque mercati europei, Germania, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi, e un nuovo modello distributivo con una selezione di partner nel nostro Paese e un massimo di 100 punti vendita all’estero.
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