“Prima hanno insistito per spingere verso il vaccino, dicendo che non c’era da preoccuparsi e tacciando chiunque avesse un’opinione diversa di essere un negazionista mentre ora, al primo segnale di possibili problemi con la cura, bloccano i farmaci e fermano tutto: ormai la fiducia nei ‘proclami’ si è disintegrata e le persone non si fidano più della politica”. I continui cambi di rotta della politica sul piano vaccinale lasciano frastornati i cittadini. Una sfiducia che, come dichiarato da Antonello Rivetti, alimenta i dubbi e la paura. Il piano nazionale per la somministrazione della cura contro il Covid-19 non ha fatto in tempo a prendere il via che subito si è dovuto arrestare a causa dei problemi rilevati, presunti o reali, riguardo ai lotti AstraZeneca. “Una reazione secondo me spropositata – è l’opi- nione di Vittoria Mercurio – e che semina il panico. Tutti i farmaci possono avere reazioni avverse e ritirare interi lotti del farmaco, quando fino a pochi giorni prima facevano a gara per farsi vedere in tv mentre lo ricevevano, non fa che mettere in allarme. Che si tratti di una semplice presa di posizione per mettersi in mostra o che ci siano realmente dei dubbi sui farmaci somministrati, ci sono troppi dubbi e poche rassicurazioni serie”. Un momento delicato quello in cui viene a trovarsi l’opinione pubblica. Perché proprio appena sembrava svanita l’ombra dei no-vax, che a tutti i costi si opponevano alle vaccinazioni, sono iniziati a sorgere i problemi. Prima alcune delle aziende non sono riuscite ad andare incontro alla richiesta, poi alcuni pazienti hanno iniziato a sviluppare sintomi gravi, arrivando anche a perdere la vita. “Perché dichiarare che non ci sono problemi – è il dubbio espresso da Claudia Orlando – quando poi si ritirano pubblicamente interi lotti del prodotto? Se ci sono delle indagini da parte della magistratura allora è giusto che si dica quali sono i rischi possibili per chi decide di vaccinarsi. Ci sono molte categorie ‘fragili’, come gli immunodepressi e gli anziani più deboli, che potrebbero essere costrette a rinunciare”. Ed è proprio per le categorie fragili che sorgono i dubbi più forti, le perplessità maggiori. “Ho avuto quattro infarti e ho altrettanti bypass – esprime i suoi timori Gennaro Petrone – ho subito diversi interventi chirurgici e ho dovuto intraprendere una cura di chemioterapia per un tumore. Ho sentito di molte persone che stanno avendo reazioni anche forti. Nel mio caso così come nel caso di molti altri cittadini in là con gli anni come me non sono sicuro di riuscire a reggere ad eventuali problemi. Purtroppo i dubbi sono legittimi e le istituzioni non sembrano d’accordo neppure su quale sia il messaggio che devono dare alle persone”. Sospese la vaccinazioni, ai cittadini, sia malati che in salute, restano soltanto i dubbi.
Stop ai vaccini, dubbi e paura
Cresce la preoccupazione dopo il ritiro dei lotti di Astrazeneca a causa di casi sospetti, aumenta il timore per i soggetti fragili. Le perplessità dei cittadini: “Se non ci sono problemi perché si interrompe?”