Strappo tra i Licciardi e gli alleati per il sequestro di 12 chili di droga

Qualcuno avrebbe dovuto vigilare sul carico di cocaina in via Oliviero Zuccarini. Tensione alle stelle al rione Don Guanella, dove c’è una paranza collegata all’Alleanza

NAPOLI – Strappo tra i Licciardi e i loro alleati al rione Don Guanella. Il sequestro di 12 chili di cocaina in via Oliviero Zuccarini è il casus belli. Il carico di stupefacenti doveva essere custodito dalla paranza, che spalleggia i Licciardi. Ora il danno alle casse è enorme e qualcuno dovrà risarcire.

La polizia sospetta tensioni dopo il blitz in un ‘basso’ in via Zuccarini. Si tratta di un grosso stock di stupefacente, che sarebbe stato spostato a breve. Ma gli agenti sono stati più veloci. Di certo qualcosa è andato storto nella roccaforte dei Licciardi dell’Alleanza di Secondigliano. Il Don Guanella è da sempre considerato un loro bunker.

C’è un retroscena. Al Don Guanella i Licciardi hanno dovuto affrontare una sorta di sommossa. Una paranza-satellite era diventata quasi autonoma, dopo gli arresti dei boss della Masseria Cardone. E questo non andava giù ai vertici. E’ stata necessaria una riorganizzare dell’organigramma: le decisioni dovevano tornare nelle mani della Masseria Cardone. In pratica spesso il gruppo del Don Guanella operava in autonomia.

La situazione è rientrata pochi giorni più tardi, usando la diplomazia. Ma adesso il sequestro dei dodici chili di cocaina apre un nuovo fronte. Chi doveva sorvegliare sul deposito? A chi era destinata la droga? Sono le domande, che si pongono gli inquirenti in queste ore. Un colpo duro alle casse del ‘cartello’. Gli investigatori hanno scoperto il ‘magazzino’ degli stupefacenti in un terraneo in via Oliviero Zuccarini. Il sequestro è a carico di ignoti e le indagini sono tuttora in corso. Il blitz era scattato nella serata di lunedì, quando gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nell’ambito dei servizi predisposti nelle palazzine popolari, avevano effettuato numerosi controlli e perquisizioni in diversi stabili del quartiere Don Guanella e Scampia.

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