ROMA (LaPresse) – “Siamo stanchi di vedere queste situazioni drammatiche alle quali non ci vogliamo abituare. Non si può morire così, non si può sparare a persone inermi durante un mercatino di Natale. È la guerra del terrore, è la guerra dell’Islam radicalizzato all’Occidente”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a ‘Mattino Cinque’, su Canale 5.
Terrorismo, il bilancio della Gelmini
“Il nostro dovere è quello di non abbassare la guardia. Si pagano gli errori del passato, di una finta integrazione, di una apertura delle frontiere che ha determinato oggi la difficoltà a controllare i nostri territori”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a ‘Mattino Cinque’, su Canale 5.
Il controllo delle frontiere e la difesa delle nostre tradizioni
“Noi abbiamo quindi il dovere di difendere le nostre tradizioni, di difendere i nostri cittadini, credo che l’Europa su questo si debba svegliare, che si debbano controllare le frontiere e ci debba essere il massimo del rigore possibile. Non possiamo abituarci a queste immagini“, aggiunge Gelmini.
La difficile lotta al terrorismo
“Siamo lontani dallo sconfiggere il terrorismo, credo che purtroppo ci vorrà del tempo ma intanto la politica deve fare molto di più: occorre un controllo serrato dei nostri territori, dobbiamo avere presidi ovunque e chiaramente basta con l’immigrazione incontrollata, basta con l’apertura delle frontiere, basta con quel buonismo che ha determinato oggi la nostra impotenza”, ha concluso.