ROMA – Parchi acquatici e piscine al setaccio dai Nas. Chiuse 10 strutture abusive, ben 83 le irregolarità riscontrate. Contestate 108 sanzioni penali e amministrative per oltre 40 mila euro. Sono stati anche sequestrati alimenti scaduti in vendita nei punti ristoro. Sono stati 4 gli episodi verificatisi nelle province di Messina, Viterbo e Latina, dove i Nas hanno riscontrato “alti contenuti fecali e di cariche batteriche, tali da rendere l’acqua pericolosa per la salute umana a causa di potenziale rischio di infezioni”
Le inosservanze
Tra le violazioni riscontrate anche situazioni di “inosservanza alla normativa di sicurezza dei luoghi di lavoro e di prevenzione ai rischi di utilizzo delle strutture da parte degli utenti, incluse le misure di contenimento alla diffusione epidemica del Covid-19, come l’assenza di cartellonistica informativa per gli avventori e la mancanza delle periodiche pulizie e sanificazioni”.
Il sequestro degli alimenti
Sequestrati presso i punti di ristoro oltre 250 kg di alimenti con date scadute oltre che privi di tracciabilità. Inoltre sono state segnalate carenze igieniche e strutturali degli ambienti di preparazione dei pasti.