Stretta pre-natalizia a Udine: arresti, droga e locali chiusi. Maxi-operazione dei Carabinieri nel centro città

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

UDINE – Un’operazione ad alto impatto per garantire un Natale sicuro ai cittadini. È questo il bilancio del servizio straordinario di controllo del territorio che, nella serata di venerdì 19 dicembre, ha visto i Carabinieri della Compagnia di Udine setacciare le vie del centro storico. Un’azione massiccia, condotta in stretta sinergia con il personale specializzato del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC), che ha portato a un arresto, diverse denunce, sequestri di droga e armi, e pesantissime sanzioni a carico di esercizi commerciali.

Il dispiegamento di forze, visibile in diverse aree nevralgiche della movida udinese, ha avuto come primo obiettivo l’identificazione di persone e il controllo dei veicoli in transito. Al termine della serata, il bilancio parla di oltre trenta persone identificate e quindici veicoli passati al setaccio. Proprio durante uno di questi controlli, i militari hanno rintracciato un uomo che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. L’uomo, sorpreso a violare la misura cautelare a suo carico, è stato immediatamente tratto in arresto per il reato di evasione e ricondotto presso la sua abitazione, in attesa del rito direttissimo che si terrà nelle prossime ore.

L’attività di controllo della circolazione stradale ha permesso inoltre di ottenere un altro importante risultato. È stata infatti intercettata e recuperata un’autovettura risultata rubata appena il giorno prima nel comune di Codroipo. Il veicolo, dopo i rilievi di rito, è stato prontamente restituito al legittimo proprietario, che ha potuto così rientrare in possesso del suo bene a meno di 48 ore dal furto.

Ma i controlli non si sono fermati alla sola prevenzione dei reati predatori. Sul fronte del contrasto alla microcriminalità, sono scattate due denunce a piede libero. Un 29enne della provincia friulana è stato deferito all’Autorità Giudiziaria perché trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere proibito. L’arma è stata immediatamente posta sotto sequestro. Ben più grave la posizione di un 21enne, anche lui residente in provincia, fermato e perquisito. Addosso nascondeva un panetto da 170 grammi di sostanza stupefacente, risultata essere hashish. La droga, verosimilmente destinata al mercato dello spaccio locale, è stata sequestrata e il giovane è stato deferito per detenzione ai fini di spaccio.

Infine, l’operazione ha rivolto un’attenzione particolare al rispetto delle norme all’interno degli esercizi commerciali. Quattro locali del centro sono stati ispezionati dal team congiunto di Carabinieri, Ispettorato del Lavoro e ASUFC. L’esito è stato pesante: per tutti e quattro i titolari è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica per gravi violazioni alle norme sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Le irregolarità riscontrate sono state giudicate talmente serie da comportare, come misura accessoria, l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale. A ciò si aggiunge una stangata economica: le sanzioni amministrative elevate ammontano complessivamente a oltre 50.000 euro. Un segnale forte, lanciato dall’Arma in vista delle festività, per ribadire che la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori resta una priorità assoluta.

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