Il Governo verso le 2G del modello tedesco. Queste sono le sensazioni che l’esecutivo intenderà perseguire per evitare eventuali chiusure durante le festività natalizie. Con i contagi che non accennano a diminuire e il conseguenziale incremento del numero degli occupanti delle terapie intensive in ben 8 regioni, il governo sembra intenzionato a percorrere il modello tedesco con due tipologie di green pass: uno super destinato a vaccinati e guariti per poter accedere a ristoranti, cinema, teatri, piscine, palestre, stadi, e un green pass per chi ha optato di non vaccinarsi ottenibile con un tampone antigenico o molecolare. Una possibilità che permetterà di accedere solo ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali come supermercati e farmacie, oltre che a treni e aerei.
Linea condivisa
Su un irrigidimento delle precauzioni sembrano essere d’accordo anche buona parre dei i presidenti di Regione fatta eccezione per il governatore delle Marche Francesco Acquaroli e dell’Abruzzo Marco Marsilio, e dalla maggioranza da parte dei ministri Speranza, Franceschini, Bonetti e Brunetta. “Chi non vuole vaccinarsi – ha sottolineato il ministro della Pubblica Amministrazione – dovrà fare casa e lavoro perché altrimenti metterebbe in pericolo gli altri”, mentre il leader della lega, Matteo Salvini ha ribadito che “si lavora con il governo con buonsenso, per evitare chiusure, eccessive complicazioni per gli italiani e messaggi allarmistici”. Ora bisognerà solo capire da quando far partire il super green pass e con quale fascia di colore applicarlo (gialla o bianca?). Una data papabile potrebbe essere quella di lunedì 29 novembre o il primo fine settimana di dicembre e comunque prima dell’8 dicembre festa dell’Immacolata. Spetterà comunque al premier Draghi prendere poi una decisione.