Roma, 8 set. (LaPresse) – Da un premier pugliese, non sentire alcuna seria indicazione riguardo all’agenda di governo sia in materia economica generale sia nella direzione del nostro mezzogiorno, mi lascia realmente basito. È stata un’apertura della Fiera del Levante assolutamente deludente, con nessun reale richiamo alle principali vertenze che investono il Paese, il Mezzogiorno e la Puglia”. Lo dichiara il senatore dem Dario Stefàno, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama. “Un intervento che risulta poi particolarmente insufficiente sui nodi principali che investono la nostra regione ad iniziare dal TAP, arrivando alla Xylella o al caporalato. Non ho sentito alcuna indicazione se non un laconico diciamo a “stiamo studiando”. Semmai, solo una scarsa sensibilità rispetto al voler ammettere che anche sulla questione Ilva avevano raccontato qualcosa di irrealizzabile.
conclude Stefàno
Per il resto, un battesimo per il Premier assolutamente deludente, fatto di affermazioni di carattere talmente generale che tutti quanti non possiamo che condividere quali, ad esempio, la necessità di incrementare le infrastrutture, i trasporti, efficiente la spesa pubblica e l’utilizzo delle risorse comunitarie” continua Stefàno. “L’assenza di indicazioni sul quadro economico in generale e sul mezzogiorno in particolare conferma che l’agenda del governo non è nelle mani del Presidente del Consiglio e il suo intervento è una implicita ammissione di non poter incidere sulla stessa, legata come è a qualche manifesto elettorale che continua a gridare un’emergenza immigrazione che nessuno avverte più. Ci aspettavamo qualcosa di più. Spero che questa fase di studio finisca presto perché il Paese ha bisogno di risposte in un quadro economico che è in peggioramento”.