Sudafrica, il presidente Ramaphosa annuncia le elezioni dell’8 maggio

Secondo due recenti sondaggi l'Anc, il partito del compianto Nelson Mandela, è ampiamente in testa con circa il 60% dei voti

TOPSHOT - South African President Cyril Ramaphosa leaves after announcing changes to the National Executive during a press conference at the Union Buildings on February 26, 2018, in Pretoria. South African President Cyril Ramaphosa, who took office 11 days ago, was due to reshuffle his government on February 26, according to an official statement, as he draws a line under his graft-tainted predecessor Jacob Zuma. / AFP PHOTO / Phill Magakoe

CITTA’ DEL CAPO – L’8 maggio il Sudafrica è pronto a votare in occasione delle elezioni parlamentari. Il presidente Cyril Ramaphosa lo ha annunciato oggi nel suo discorso annuale alla nazione.

Il presidente Ramaphosa annuncia le elezioni dell’8 maggio

“Intendo proclamare l’8 maggio 2019 data delle elezioni per le assemblee legislative e provinciali”, ha detto il capo dello Stato, tra gli applausi della riunione del Parlamento a Città del Capo.

Il partito del presidente, l’African national congress, è devastato da casi di corruzione, in un Paese in piena crisi economica. I deputati eletti l’8 maggio nomineranno poi il presidente. In Sudafrica vige il sistema di suffragio universale indiretto.

Sudafrica verso le elezioni, il partito dell’Anc è in testa ai sondaggi

Secondo due recenti sondaggi, l’Anc, il partito del compianto Nelson Mandela al potere dalla fine del regime di apartheid nel 1994, è ampiamente in testa con circa il 60% dei voti. Vittima di scandali di corruzione e con scarsi risultati economici all’attivo, l’Anc rimane comunque molto popolare. Anche grazie all’arrivo di Cyril Ramaphosa un anno fa alla guida del Paese, dove è succeduto a Jacob Zuma, travolto dagli scandali.

Un’opportunità per esercitare i diritti dei cittadini

In caso di vittoria per l’Anc, Ramaphosa, 66 anni, sarà sicuramente rieletto per cinque anni alla guida del Paese. Queste elezioni “rappresentano un’opportunità per i nostri concittadini di esercitare i loro diritti faticosamente conquistati per determinare il percorso in cui il Paese deve impegnarsi”, ha affermato il presidente Ramaphosa, prima di tracciare una quadro della riconciliazione tra la maggioranza nera e la minoranza bianca un quarto di secolo dopo l’avvento della democrazia. Quadro fatto di luci e ombre.

La lunga strada verso la democrazia

“Nonostante i peggiori eccessi dell’apartheid, non siamo stati tentati dalla vendetta, ottenendo la nostra libertà”, ha detto. “Ma la strada per la democrazia è lunga e abbiamo visto crescere le divisioni nella nostra società tra neri e bianchi, ricchi e poveri”, ha osservato. “Tuttavia, non cederemo al pessimismo e al disfattismo”, ha promesso, anche se le tensioni razziali continuano ad avvelenare quotidianamente le relazioni nel Paese.

(LaPresse/AFP)

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