Sudan, evacuazione di cittadini e diplomatici stranieri

Anche Tajani segue la situazione, circa 200 i connazionali nel Paese

L’esercito del Sudan ha annunciato che l’evacuazione dei cittadini e dei diplomatici di Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Cina dal Paese inizierà “nelle prossime ore”. Il capo dell’esercito Fattah al-Burhan ha infatti accettato di facilitare e garantire le evacuazioni. “Il processo di evacuazione di tutte le missioni i cui Paesi lo richiedono dovrebbe iniziare nelle prossime ore”, “Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Cina evacueranno i loro diplomatici e cittadini per via aerea con aerei militari appartenenti alle loro forze armate da Khartoum. Il processo dovrebbe iniziare immediatamente”, si legge in una nota dell’esercito.

Il capo dell’esercito del Sudan, il generale Abdel Fattah al-Burhan ha riferito che alcuni diplomatici dell’Arabia Saudita sono già stati evacuati da Port Sudan, il principale porto del Paese sul Mar Rosso, e trasportati in aereo nel regno. E ha aggiunto che i diplomatici della Giordania saranno presto evacuati nello stesso modo. Il ministero degli Esteri saudita ha annunciato di aver iniziato a organizzare l’evacuazione dei connazionali dal Paese, anche se persistono dubbi su come si sarebbero svolte le evacuazioni.

Tajani: “Seguiamo con attenzione”
“Seguo con la massima attenzione gli sviluppi della situazione in Sudan. L’Ambasciata a Khartoum è pienamente operativa ed è in costante contatto con tutti gli italiani. Il Governo in collegamento con le organizzazioni internazionali e con i Paesi alleati sta facendo e farà di tutto per garantire l’incolumità e la sicurezza dei nostri cittadini. Lavoriamo affinché si raggiunga tra le parti in conflitto una tregua duratura e rispettata da tutti”. Lo scrive su Facebook il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

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