La Svezia non smette di sognare, dopo il trionfo con la Svizzera ora vuole il bis del 1994

Negli Stati Uniti gli scandinavi chiusero il Mondiale al terzo posto

LP / AFP PHOTO / Giuseppe CACACE

SAN PIETROBURGO – Sembrava destinata a finire velocemente la spedizione russa della Svezia ai Mondiali. La nazionale scandinava invece è arrivata fino ai quarti di finale dopo aver battuto anche la Svizzera (altra sorpresa di questo pazzo Mondiale).

Decide Forsberg

E’ Emil Forsberg l’eroe di giornata. Il centrocampista svedese in forza al Lipsia ha battuto il portiere svizzero Sommer a metà del secondo tempo. Conclusione centrale, ma che grazie ad una deviazione si è infilata nella porta elvetica. E’ bastato questo alla Nazionale in maglia gialla per mettere al tappeto gli avversari. La Nazionale svizzera non è riuscita mai realmente a impensierire gli svedesi. La squadra di Petkovic con il suo 4-2-3-1 ha praticamente ottenuto il possesso del centrocampo, ma in avanti si è resa latitante. Ne è la prova che il peggiore in campo è risultato Drmic, chiamato ad essere l’uomo risolutivo della nazionale. Invece è rimasto a secco. Nemmeno il doppio cambio con Seferovic ed Embolo al posto di Dzemaili e Zuber è riuscito a dare la giusta scossa.

Miglior risultato degli ultimi 20 anni

Con la vittoria di oggi sulla Svizzera, la Svezia torna ai quarti di finale. Un risultato che mancava dal Mondiale americano del 1994, quando gli scandinavi giunsero al terzo posto battendo la Bulgaria. Nel 1998 i gialli di Svezia non si qualificarono, mentre centrarono ‘solo’ gli ottavi nelle due successive edizioni. Un’altra lunga assenza, durata 12 anni, aveva poi portato gli svedesi fuori dal lotto delle partecipanti. Ora i tifosi sperano di ripetere l’esperienza americana del 1994.

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